MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] La Schabel fu inoltre ispiratrice di molti ritratti e di numerosi studi. È lei il soggetto di tante varianti del Passo di danza, di cui una versione scultorea fu inaugurata nel 1964 a Detroit per la fontana davanti alla sede della Gas Company, delle ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] suoi ruoli si limitarono per lo più a quelli di mezzo carattere e di mimo. In età giovanile comparve nei teatri in cui danzava Antonio e partecipò a molte delle sue coreografie, tra cui La polvere e la spada e Iltaglio dell'istmo di Suez. Godette dì ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] probabilmente il primo balletto d'azione della storia: eliminare gli stucchevoli artifici della danza saltatoria per infondere alla danza stessa un interesse drammatico, preparare uno scenario nel quale personaggi sconvolti dalle passioni compissero ...
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CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] scritto dalla C. per un ristabilimento del Pindemonte, in cui si accennava alle sue "pupille brillanti e il pie' leggero alla danza", si descrive la C., che "nel recitarlo parla di nuovo accesa di lui", concludendo: "Ciò non sta affatto bene colla ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] nel maggio 1755 presso la residenza imperiale di Laxenburg, la parte di Nice nel componimento drammatico pastorale La danza (prima esecuzione assoluta), il ruolo di Claudia nella festa teatrale L'innocenza giustificata e quello di Elsa nel ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] Friuli, a cura di G.P. Gri, Udine 1990, pp. 121-155; Id., Sermone, cantu, choreis et marculis. Cenni di storia della danza in Friuli, Udine 1991, pp. 90-101 e passim; G. Sommi Picenardi, Diz. biogr. dei musicisti e fabbricatori di strumenti musicali ...
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BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] è costruito sugli stessi motivi della pavana, mentre gli altri due risultano tematicamente indipendenti.
È un modo nuovo di raggruppare danze, che amplifica il modello a tre, introdotto da I. A. Dalza già nel 1508 (Pavana,Saltarello e Piva), e attua ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] L'esilio (ibid. 1905), storia della crisi spirituale della borghesia milanese, si veniva sviluppando in direzione futurista con La danza della iena (ibid. 1920) e La luminaria azzurra (Firenze 1917) in bilico tra i miti futuristi della città e ...
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GHIGNONE (Guignon), Giovanni Pietro (Jean Pierre)
Rossella Pelagalli
Appartenente a una famiglia di mercanti, nacque a Torino il 10 febbr. 1702 da Michele Angelo e da Maria Roger. Nella città natale [...] l'appellativo di "dernier Roy des violons".
Tale incarico, che gli conferì l'ispettorato sui candidati alle corporazioni di danza e musica, lo impegnò sino al 1750, anno in cui diede le dimissioni. Le ragioni di tale abbandono furono determinate ...
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BOSCHETTI, Giovanni Boschetto (Boschetto da Viterbo)
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Nato a Viterbo probabilmente attorno al 1570, fu sacerdote e musicista. Nel 1613 si trovava a Roma, dove nel novembre faceva stampare da G. B. [...] scena della rappresentazione, in cui i personaggi degli dei greci o delle figure allegoriche cantano e danzano nello stile dell'epoca (i passi di danza sono, infatti, nello stile di Cesare Negri, detto il Trombone). Alcuni pezzi più significativi, a ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...