Poeta provenzale (n. Solliers, Tolone, inizî sec. 16º - m. dopo il 1563), noto anche come Antoine de La Sable. Fu giudice a Solliers e Saint-Rémy. È autore di poemi in latino maccheronico a imitazione [...] del Folengo. Fra questi Meygra entrepriza catoliqui imperatoris ecc. (1537), sulla spedizione di Carlo V in Provenza, e una specie di trattato giocoso di danza. ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] lunghe e un'altra per quelle brevi, metodo che, poco modificato, si usa ancora oggi.
La musica del corpo: danze, balli e balletti
La danza è il linguaggio del corpo. Gli uomini delle origini iniziarono a comunicare tra loro con i gesti, ancora prima ...
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Bardot, Brigitte
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 28 settembre 1934. Impostasi sulla scena nella seconda metà degli anni Cinquanta, si è conquistata nel decennio successivo [...] numerose tracce, tra cui il ritornello di un popolarissimo samba brasiliano, inneggiante al suo nome.
Di famiglia borghese, studiò danza fin da bambina e in giovane età iniziò a posare come modella, conquistando a soli quindici anni la copertina ...
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Pseudonimo del sassofonista statunitense Steven Norman Lackritz (New York 1934 - Boston, Massachusetts, 2004). Considerato il più originale specialista del sax soprano, compì un singolare itinerario stilistico [...] avanguardia, prima con G. Evans e C. Taylor, poi come leader di svariate formazioni, anche in associazione a poesia, teatro, danza ed eventi multimediali. Trasferitosi alla fine degli anni Sessanta in Italia e poi a Parigi, costituì un audace trait d ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] a Roma nel sec. XIX, Roma 1935, p. 163; L. Vaillat, Histoire de la danse, Paris 1942, p. 169; R. Carrieri, La danza in Italia 1500-1900, Milano 1946, pp. 8, 57; M. Ferrarini, Parma teatrale ottocentesca, Parma 1946, pp. 95, 284; Cento anni di vita ...
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Ballerina e coreografa francese (n. Neuilly-sur-Seine 1950). Danzatrice di formazione sia classica sia contemporanea, nonché artista multimediale (è anche autrice di mostre fotografiche e di lavori cinematografici), [...] , nel 1988 ha assunto la direzione del Centre chorégraphique national de Caen/Basse-Normandie. Ideatrice di un teatro di danza caratterizzato da un immaginario onirico, ha anche collaborato con il regista P. Greenaway al film Prospero's books (L ...
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Ballerino e coreografo italiano (n. Roma 1958). Formatosi nella tecnica Graham presso la scuola romana di E. Piperno e J. Fontano, nel 1985 ha fondato la compagnia Baltica, avviando una stretta collaborazione [...] ideato una personale trilogia shakespeariana (Giulietta e Romeo, 1989; Otello, 1994; La tempesta, 1996). Autore di un teatro di danza d'ispirazione letteraria (Il fantasma di Canterville, 1996), ma non solo (si veda l'astratto Era eterna, 1985, o l ...
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GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] per essere collocate nella Galleria Sabauda, ma solo il 24 maggio 1959 la collezione tornò a Torino. Il 3 maggio 1929 la G. danzò per l'ultima volta al teatro di Torino con un abito disegnato da Casorati e pochi giorni dopo scrisse sul diario (cinque ...
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BORRI, Pasquale
Daniela Ricci Albani
Nato a Milano nel 1820, fu tra i migliori allievi di C. Blasis, di cui seguì i corsi alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, secondo la testimonianza del Regli [...] nel teatro scaligero il 29 maggio 1838 nel ballo Meleagro,ossia la vendetta di Diana di A. Monticini e sulle stesse scene danzò come solista fino al 1842, interpretando diversi balli di G. Galzerani, di S. e F. Taglioni, e di C. Gioia.
Nel 1843 ...
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Regista cinematografico cileno (n. Tocopilla, Iquique, 1930). Di famiglia russo-ebrea, lavorò come clown e marionettista a Santiago prima di arrivare a Parigi, dove fondò insieme con F. Arrabal e R. Topor [...] al fumetto. Tra i più significativi testi letterari si ricordano: El niño del jueves negro (1999; trad. it. 2003); l'autobiografia La danza de la realidad (2001; trad. it. 2004); La vía del tarot (2004; trad. it. 2005); El maestro y las magas (2006 ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...