SINGIDUNUM
G. Novak
Corrisponde all'odierna Beograd (Belgrado) sulla confluenza della Sava e del Danubio.
Fondata dagli Scordisci celtici nel luogo di un abitato preistorico, passò ai tempi di Augusto [...] sotto la dominazione romana; ottenne il diritto di cittadinanza dopo il 169 d. C. Da allora godette tutti gli onori di un municipio, ma non diventò colonia prima del 239. Era un'importante base militare ...
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Città dell'Ungheria, situata presso la riva sinistra del Danubio, su una terrazza fluviale che la protegge dalle inondazioni, a una trentina di chilometri dal confine iugoslavo, sull'importante. linea [...] rami. La localita ha notevole importanza come mercato di cereali e di frutta, anche perché possiede un piccolo porto sul Danubio. Abitata fin da tempo antico, la città era denominata Francavilla e più tardi Waja. Distrutta dai Tartari, fu ricostruita ...
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Antico popolo di stirpe illirica, mescolato a elementi celtici, abitante a N della Dalmazia fino al Danubio, e nei territori della Sava e della Drava; le tribù più importanti erano quelle dei Breuci, Boi, [...] Inferiore a Oriente e stanziò gli accampamenti legionari lungo il Danubio, presso i quali sorsero centri cittadini come Carnunto, Vindobona importanza: più imperatori furono acclamati dalle legioni del Danubio e due, Aureliano e Probo, erano Pannoni. ...
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(rom. Valahia) Regione storica della Romania, delimitata a NO dall’arco dei Carpazi e a S dal Danubio, che con largo semicerchio ne segna il confine con la Serbia, la Bulgaria e la Dobrugia. La regione [...] , che a N e a O si appoggiano all’arco carpatico e digradano a S verso le vaste pianure che accompagnano la riva sinistra del Danubio. La valle dell’Olt divide la V. nelle due regioni dell’Oltenia a O, dove la parte collinare raggiunge il suo massimo ...
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(ceco, slovacco, romeno, serbocr. e russo Tisa; ted. Theiss; ungh. Tisza) Affluente di sinistra del Danubio (1350 km; bacino di 153.000 km2). È formato da tre corsi d’acqua, il T. Nero, il T. Bianco e [...] il Vişeu, che hanno le sorgenti nei Carpazi Selvosi e si riuniscono nel Maramureş; traversa poi la pianura ungherese, ricevendo da destra il Körös e il Maros, da sinistra il Bodrog, il Sajó e lo Zagyva. ...
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Galați (ted. Galatz) Città della Romania (293.523 ab. nel 2007), porto fluviale sulla riva sinistra del Danubio, a 150 km dal mare; capoluogo del distretto omonimo (4466 km2 con 614.449 ab. nel 2007). [...] È situata presso la confluenza del Danubio, del Siret e del Prut e ha un retroterra ricco di prodotti agricoli. Il porto è quindi importante centro di esportazione di cereali, dotato dei più estesi bacini di carenaggio del paese; vi convergono ...
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(it. Passavia) Città della Germania, nella Baviera orientale, situata a 302 m s.l.m. alla confluenza nel Danubio dell’Inn e dell’Ilz, in prossimità del confine austriaco. Trattato di P. Concluso nel 1552 [...] tra l’elettore Maurizio di Sassonia e l’imperatore Carlo V con la mediazione di Ferdinando I d’Asburgo, pose fine alla guerra smalcaldica, garantì ai protestanti il libero esercizio della loro religione ...
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Inventore, nato il 23 dicembre 1822 a Dillingen sul Danubio (Baviera), morto a Monaco di Baviera il 18 giugno 1876. Ideò nel 1848-9, in occasione della guerra fra la Confederazione tedesca e la Danimarca, [...] un sottomarino che ha qualche analogia con alcuni tipi moderni, ne costruì modelli, e nel 1851 corse pericolo di vita in un'immersione eseguita con un esemplare troppo debole. Migliori risultati ebbe in ...
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KOKOSCHKA, Oscar
Hans Tietze
Pittore, incisore, poeta, nato il primo marzo 1886 a Pöchlarn sul Danubio. Fu allievo di B. Löffler nella scuola d'arte applicata di Vienna. Le esposizioni viennesi del [...] 1908 e 1909 gli valsero la notorietà; tenne la prima esposizione personale alla mostra organizzata dal Hagenbund (1911). I suoi ritratti, eseguiti con acuta penetrazione psicologica, i paesaggi e le serie ...
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Sono i Romeni sparsi nella penisola balcanica, a S. del Danubio, detti anche Valacchi (in serbo: Vlasi), e, dai Greci, Cutzovalacchi ("Valacchi zoppi"). Sono stati talvolta considerati come i resti della [...] popolazione latinizzata della penisola, ma in ogni caso, come dimostra l'affinità linguistica, le loro prime sedi devono essere state prossime a quelle degli altri Romeni. Nel periodo delle invasioni slave ...
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danubiano
agg. – Del Danubio, il maggiore dei fiumi europei dopo il Volga; che ha rapporto col Danubio: bacino d.; paesi danubiani. Civiltà d., civiltà neolitica a economia agricola fiorita dal 5° al 2° millennio a. C. intorno al bacino del...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...