Nacque il 12 dicembre del 1834 in Tixtla (Messico). Indiano di razza pura, parlò la lingua azteca fino a 14 anni. Avendo vinto un concorso, fece gli studî superiori a Toluca. Poi viaggiò, insegnando di [...] guerre che ebbero come risultato la riorganizzazione del paese. Eletto deputato nel 1861, fu chiamato il Danton messicano. Fondò la migliore rivista letteraria che abbia avuto Messico: El Renacimiento. Alla venuta dell'imperatore Massimiliano ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1894 - ivi 1957). Si dedicò giovanissimo al giornalismo e alla letteratura, sostenendo il ruolo preminente dell'intellettuale nella società: problema che affrontò poi in gran [...] Nazionale di Bucarest, scrisse molto per le scene; fra l'altro: Jocul ielelor ("Il gioco delle streghe", 1916-18); Suflete tari ("Anime forti", 1925); Act veneţian ("Atto veneziano", 1928); Mitică Popescu (1927); Danton (1931); Bălcescu (1949). ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] dedicato ai problemi del suo tempo. Meno fortunata fu la sua attività di drammaturgo (scrisse fra l'altro la tragedia Danton und Robespierre, 1871), e poco riuscita, nonostante il successo che gli arrise, la sua attività di narratore (col romanzo di ...
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Missiroli, Mario. – Regista italiano (Bergamo 1934 – Torino 2014). Considerato uno dei più importanti registi del teatro italiano, si è diplomato in regia all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica ed è [...] con V. Zurlini in qualità di sceneggiatore per il film Estate violenta, per passare alla regia di un proprio progetto nel 1963 con il film La bella di Lodi. Tra gli altri film si ricordano: L’attesa (1967); Il ladro (1968); La morte di Danton (1972). ...
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FOUQUIER-TINVILLE, Antoine-Quintin
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Hérouël (Aisne) il 10 giugno 1746, ghigliottinato a Parigi il 7 maggio 1795 (18 fiorile, anno III). Studiò [...] di vedere i processi. E allora fu cieco strumento del Terrore e mutò in tragiche farse i dibattimenti (nel processo contro Danton fu lui a suggerire che si togliesse per decreto la parola agli accusati). Pressato tra l'ostilità del suo presidente ...
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VARESE, Casimiro
Luigi Fassò
Letterato, nato a Vicenza nel 1819, da nobile famiglia, fu prefetto del regno; morì nella città natale nonagenario.
Giovanissimo, collaborò per quattro anni, con versi e [...] sulla vita e sugli scritti del poeta uno studio che ebbe due edizioni. Da ultimo tradusse e annotò la tragedia Danton e Robespierre di Roberto Hamerling, e il dramma Erostrato di Ludovico Fulda.
Bibl.: M. Spanio, Casimiro Varese, in Ateneo veneto ...
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Napoléon vu par Abel Gance
Davide Pozzi
(Francia 1925-26, 1927, colorato, 333m a 20 fps); regia: Abel Gance; produzione: Consortium Westi/Wengeroff/Pathé/ Films Abel Gance/Sgf; sceneggiatura: Abel Gance; [...] , a Parigi, "si vedono i dittatori popolari trasformarsi in fornitori di teste per la ghigliottina" (Léon Moussinac): Marat viene ucciso, Danton giustiziato, Saint-Just aspira il profumo d'una rosa ogni volta che cala la mannaia. Nei giorni confusi e ...
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Regista francese (n. Grenoble 1947). Artista dalla sensibilità barocca, di un estetismo talvolta decadente, mira alla scomposizione dell'immaginario contemporaneo, traendo suggestioni dal cinema, dal fumetto, [...] (Veracruz, 1988; Terra incognita, 1992), nati dalla fascinazione per il Messico. Tra le realizzazioni più recenti: La mort de Danton di G. Büchner (2002); La cerisaie di A. Čechov (2004); Play Strindberg di F. Dürrenmatt (2007). Attivo anche per ...
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GARAT, Joseph-Dominique
Alberto Maria Ghisalberti
Scrittore e uomo politico francese, nato a Bayonne l'8 settembre 1749, morto a Ustaritz il 9 dicembre 1833. Trasferitosi a Parigi nel 1778, la sua cultura [...] luogo serbatogli nel Dictionaire des girouettes colpiranno più tardi questo tipico Girella. Amico dapprima dei Girondini, s'accostò poi al Danton, cui successe il 9 ottobre 1792 come ministro della Giustizia. In tal veste scusò le stragi di settembre ...
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Drammaturgo francese di origine armena (Kislovodsk, Stavropol′, 1908 - Parigi 1970); stabilitosi a Parigi nel 1924. Esordì nel 1950 con L'invasion e La grande et la petite manoeuvre, in cui si avvertono [...] Théâtre (1953, 1955, 1966). Assai significative sono inoltre le sue traduzioni, ed adattamenti, di opere straniere (La mort de Danton, dall'originale di G. Büchner; Edouard II, dall'originale di Marlowe; Les petits bourgeois, dall'originale di M. Gor ...
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cordigliere
cordiglière (o cordiglièro) s. m. [der. di cordiglio; nel sign. 2, dal fr. cordelier]. – 1. ant. Frate francescano (per il cordiglio o cordone che ne cinge la tonaca): I0 fui uom d’arme, e poi fui cordigliero (Dante). 2. In Francia,...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...