MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] , ed. 2003, p. 15).
Ci è giunto infine un Poemetto in terzine, in dodici capitoli, in lode della virtù. L'impianto è dantesco, ma sono presenti echi ariosteschi: il M. finge di essere guidato in una visione dal suo maestro Niccolò Lelio Cosmico per ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] XLI-LIII).
Composto in tempi e per occasioni diverse, e con inopportune divagazioni, impegnato nell'imitare il poema dantesco in accenti formali come in immagini pittoriche - ma sempre con risultati scarsissimi se non addirittura paroffistici -, e ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] , sul cartellone che annunciava la recita di questa tragedia, fece in modo che il titolo venisse ribattezzato con il noto verso dantesco: Galeotto fuil libro e chi lo scrisse. A causa del difficile clima venutosi a creare e della morte di Giulia ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] dei fonemi: è ammesso, cioè, che è (aperta: e con essa il dittongo iè) rimi con é (chiusa), come nella serie di rimanti danteschi «pianéta : quèta : piéta» (Inf. I, 17 : 19 : 21), e che ò (aperta: e con essa il dittongo uò) rimi con ó (chiusa), come ...
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DELLA LANA, Iacopo, detto il Laneo
Giancarlo Casnati
Nacque a Bologna, sicuramente dopo il 1278, da Uguccione di Filippo.
Il Gualandi rilevò la contemporanea presenza a Bologna fra il sec. XIII e il [...] dopo la morte di Dante, Firenze 1891,pp. 127-227. Cfr. inoltre A. Fiammazzo, Le vers. latine del Laneo, in Bull. della Soc. dantesca ital., n. s., IX (1909) pp. 132 s.; G.Livi, Dante, suoi primi cultori, sua gente in Bologna, Bologna 1918, pp. 52 s ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] ispirato dalla devozione del C. per il Savonarola, mentre nella forma lo scrittore ha avuto sicuramente come modello primo il poema dantesco. Vi si descrive in tre libri (il primo diviso in sette capitoli, il secondo in dieci, il terzo in undici) un ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] 1941 col Fiore, ugualmente assegnata a Lippo, da Luigi Di Benedetto: tre altre stampe sono descriptae dalla Parodi). Posta la paternità dantesca, è assai suggestivo, col Gorni (ora in Il nodo della lingua e il verbo d'amore, 1981), leggerne l'invio ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] Fieschi, in Bull. d. comm. archeol. comun. di Roma, L [1923], pp. 155 s.) rivendica la verità del giudizio dantesco - Inf., X, 101 - sul cardinale Ottaviano. Non fu quindi, mai, nonostante qualche dolorosa debolezza (quale attesta, per es., l ...
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BELLONDI, Iacopo, detto Puccio
Eugenio Ragni
Con questo nome è conosciuto un rimatore fiorentino del sec. XIII, noto per alcune composizioni poetiche, tra cui una tenzone "politica" con Monte Andrea.
Di [...] s., 446; M. Barbi, Studi sul Canzoniere, Firenze 1915, p. 13 n.; G. Zaccagnini, Poeti e prosatori delle origini, in Giornale dantesco, XXVIII(1925), pp. 169 ss..; F. De Sanctis, Storia della letteratura italiana, a cura di G. Lazzeri, Milano 1940, p ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] caricatura, un linguaggio "comico" che si richiama in parte alla tradizione dei rimatori borghesi e più spesso al grande modello dantesco (nella sua densità e nel suo vigore icastico e narrativo, ben s'intende, e non nel suo largo volo metafisico ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...