FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] , in Id., Saggio di studi sulla "Divina Commedia", Livorno 1893, pp. 111 ss.; G. Melodia, Dante e F. da B., in Giornale dantesco, IV (1896), pp. 58-68, 97-109; E. Gorra, Il costume delle donne in un poemetto italiano, in Id., Fra drammi e poemi ...
Leggi Tutto
SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
(App. IV, III, p. 263)
Poeta, romanziere, critico italiano. La produzione poetica di S. si è svolta coerentemente sulla linea inaugurata dalla serie Reisebilder, [...] , la tragedia e l'operetta). Nella stessa direzione si pone la Commedia dell'Inferno. Un travestimento dantesco (1989), rivisitazione della prima cantica, in cui l'acceso plurilinguismo, la fruizione delle tecniche scenografiche e gestuali ...
Leggi Tutto
ANDREOLI, Raffaele
Anna Buiatti
Nato a Napoli il 5 ott. 1823, studiò diritto in quella università laureandovisi nel 1847. Ancora studente, manifestò anche una sincera inclinazione alla letteratura, [...] nel 1856 e ristampato più volte, in particolare dal 1870, come testo scolastico per l'editore Barbera di Firenze.
Il commento dantesco dell'A. deve la sua fortuna alle sue doti di semplicità, di onestà, di chiarezza e di buonsenso, sorrette da salda ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Girolamo
Lucinda Spera
Scarse sono le notizie biografiche riguardanti questo letterato, nato a Senigallia probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI. Personaggio di grande erudizione, [...] di prove, sarà il protagonista di un viaggio nei tre regni dell'oltretomba che riprende, per spunti e situazioni, quello dantesco (canti XV-XVI-XVII). Dopo il ritorno di Giustino sulla terra il poema riprende la materia cavalleresca. Dio decreta ...
Leggi Tutto
Poeta (Bologna tra il 1230 e il 1240 - Monselice 1276). Tra i più incisivi esponenti della poesia tosco-emiliana del XIII secolo, indicato da Dante come precursore dello stil novo, nella canzone dottrinale [...] resto riconosciuta dalla coeva cultura letteraria e dallo stesso Dante (Purg. XXVI, anche se indubbiamente il "padre mio" dantesco riecheggia il "padre meo" detto da G. a Guittone), sulla cui produzione giovanile innegabili e determinanti sono gli ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] s'era conchiusa nell'Ariosto, non poteva offrirgli intero modello. E in quel suo tono egli avvertiva la confluenza dell'esemplare dantesco nel «grave» e di quello petrarchesco nel «soave», ma trascritti in quella stanza di otto versi a cui recava un ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] XXII è stata anticipata e sviluppata in Storia della poesia e poesia della propria storia nel XXII della «Vita Nuova» in « Studi danteschi», LI (1978), pp. 153-77·
NOTE
[1] Se lo studio, come l'amore, «vuole tempo e nutrimento di pensieri» (Conv., II ...
Leggi Tutto
PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] di 148 miniature e di un rilevante corpus di chiose latine, marginali e interlineari, che ne fanno il codice dantesco più ragguardevole del Meridione. Fu Errico Mandarini, bibliotecario dell’Oratoriana, a collegare al manoscritto il nome di Poderico ...
Leggi Tutto
MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] , n.s., I (1984), pp. 253-255; S. Bellomo, Un sonetto su Dante da restituire al napoletano G. M., in Bibliologia e critica dantesca. Saggi dedicati a Enzo Esposito, a cura di V. De Gregorio, II, Ravenna 1997, pp. 329-333; Id., "Parvi Florentia mater ...
Leggi Tutto
Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] esterni, al di là della separazione: sono gli sciacalli al guinzaglio visti sotto i portici di Modena, il ramarro che dantescamente «scocca / sotto la grande fersa / dalle stoppie», lo scoiattolo che «batte la coda a torcia sulla scorza», l’assorto ...
Leggi Tutto
dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...