Filosofo e filologo (Parigi 1801 - ivi 1881). Interruppe gli studî di medicina per dedicarsi all'insegnamento e approfondire la conoscenza delle lingue classiche e orientali. Partecipò alla vita politica [...] nome è legato soprattutto al classico Dictionnaire de la langue française (4 voll., 1863-72, con supplementi nel 1878), alla traduzione in francese antico dell'Inferno dantesco (1879) e alla traduzione degli scritti ippocratici (10 voll., 1839-61). ...
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VANDELLI, Giuseppe
Fortunato Pintor
Filologo, nato a Modena il z0 giugno 1865, morto a Firenze il 29 marzo 1937. Accademico della Crusca.
Discepolo di P. Rajna, procurò dapprima l'edizione critica dei [...] di G. Busnelli (Firenze 1934-37).
Bibl.: In memoria di G. V., nel I anniversario della morte, Firenze 1938; M. Barbi, in Studi danteschi, XXI, pp. 217-19; G. Mazzoni, in Studi di fil. ital., V, pp. 95-96; G. Bertoni, in Giorn. stor. della lett. ital ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] minori, Firenze, Le Monnier, 1896-1907, 2 voll., vol. 2º (2a ed. Firenze, Bemporad, 1932).
Alighieri, Dante (1921), Rime dantesche, a cura di M. Barbi, in Le opere di Dante, Firenze, Bemporad, 1921.
Alighieri, Dante (1979), De vulgari eloquentia, in ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] di due vocali tra due parole contigue produce in genere sinalefe: le due sillabe contano, cioè, per una (nel citato endecasillabo dantesco si ha sinalefe tra sapïenza ed e, tra primo e amore; nel citato settenario petrarchesco, tra fresche ed e, tra ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] Mascheroni (1801) Monti ripropose in un’ottica politica rovesciata la visione della Bassvilliana, con un registro linguistico dantesco mediato da formule e modi della lirica didascalica del secolo precedente. Il più celebre testo poetico montiano ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] ’aura per Laura non venivano considerati in modo diverso dall’impresa con una colonna, per la famiglia Colonna, o dall’uso dantesco di Beatrice (Bartezzaghi 2001 e 2004). La distinzione attuale tra omofonia e omografia (Dossena 2004) è posteriore all ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] parte dell’italiano moderno corrente.
L’italiano antico differiva da quello moderno anche nella posizione dei ➔ clitici: nel sonetto dantesco questi normalmente precedono il verbo finito da cui dipendono (no l’ardiscon, Ella si va, che … si mova, ecc ...
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Uomo politico, storico e letterato argentino (Buenos Aires 1821 - ivi 1906). Costretto a esiliare (1837) durante la dittatura di J. M. de Rosas, fu in Uruguay, Bolivia, Cile e Perù, attivo come militare [...] Historia de Belgrano y de la independencia argentina (4 voll., 1857) e Historia de San Martín y de la emancipación Sud-Americana (4 voll., 1888-89); notevoli anche i suoi studî di linguistica e una traduzione in spagnolo dell'Inferno dantesco (1893). ...
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dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] per indicare opere che raccolgono le parole usate da un singolo autore, per esempio per Dante avremo il dizionario dantesco; o le parole di un periodo storico, come il dizionario della lingua italiana del Duecento. Esistono inoltre dizionari che ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] in quanto dotato di artificialità e inalterabilità (cfr. Mengaldo in Alighieri 1968: LV-LIX).
Per valutare l’originalità del pensiero dantesco sulla lingua, basti il paragone con alcuni capitoli di famose opere come quelle di Isidoro di Siviglia e di ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...