Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] intorno a Giovanni del Virgilio[4] e per la relativa bibliografia vedi ora G. MARTELLOTTI, Giovanni del Virgilio, nella cit. Enciclopedia dantesca, III, 1971, pp. 193-4.
Urbino 1975
NOTE
[1] L'ipotesi, da me appena adombrata in " Italia medioevale e ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] chiudendo con prove definitive la questione della presunta falsificazione (G. Padoan, Per una nuova edizione del "Comento" di G. Boccaccio, in Studi danteschi, XXXV [1958], pp. 140 s. e 182-249; Tutte le opere di G. Boccaccio, a cura di V. Branca, VI ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] dei fatti, colla eloquenza dei nomi: dal rozzo contrasto delle cognate al canto d'Aspasia, dai sublimi quadri dell'Infemo dantesco ai capitoli del Bemi, dalle pagine del Decamerone a quelle di Manzoni". S'intende che l'applicazione di questo punto ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] di S. Stefano degli Olivi, in C. Ricci, L'ultimo rifugio di Dante, Milano 1921, p. 251; R. Piattoli, Cod. dipl. dantesco, Firenze 1940, pp. 315 s. Per il commento al Bucolicum carmen del Petrarca, E. Carrara, I commenti antichi e la cronologia delle ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] volgari…, supplemento di S. Morpurgo, Bologna 1929, nn. 423 s. Più in generale: E. Crivelli, Dante e gli alchimisti, in Giorn. dantesco, XXXVIII (1935), pp. 31-35, 57; L. Gargan, Un maestro di grammatica a Padova e a Feltre nel secondo Trecento, in ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] in M. Porena, fu vista con simpatia da A. Momigliano e da N. Sapegno e comunque contribuì, insieme con i Saggi danteschi che ne riprendono i temi, ad arricchire di significati e risvolti umani e storici molte situazioni della Commedia.
In brevi saggi ...
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GALLETTI, Gustavo Camillo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 20 genn. 1805 da Marco, patrizio fiorentino e medico (figlio a sua volta di un valente chirurgo), e dalla nobildonna Luisa [...] dei manoscritti della Divina Commedia, Winterthur 1889, p. 10; A. Chiappelli, Novità dantesche, in Nuova Antologia, 1° luglio 1921, pp. 3-16 (su un codice dantesco della collezione Galletti); Catal. n. 115 della libr. antiquaria A. Gandolfi di ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] giocati sul mantenimento della stessa tensione espressiva e esplicitamente votati addirittura all'emulazione del poema dantesco, ponendosi altresì a modello delle innovazioni metriche novecentesche e lasciando intravedere una nuova strada per ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] di essi farebbe pensare che la sua attività si sia svolta anche dopo il 1330, quando il testo del Paradiso dantesco aveva cominciato ad avere più ampia diffusione (edizione in G. Sermoneta, Una trascrizione in caratteri ebraici di alcuni brani ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] rivelatori delle letture del L., che utilizzava compilazioni morali di spuria ascendenza, la tradizione cavalleresca, ma specialmente il testo dantesco, in una fase in cui la città si faceva attenta al poema dell'exul immeritus. Branca ha indicato l ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...