BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] E. S. Martini, Le odi di Pindaro tradotte da G. B., Genova 1899; N. Vaccaluzzo, G. B. e il suo corso di lett. dantesca nell'università di Palermo (1835-36), in Arch.storico per la Sicilia orientale, I (1904), I, pp. 286-312; F. Guardione, Il dominio ...
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GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] e ne predice la morte - e lo spedisce nelle arche ardenti (ma il contrappasso è pur sempre mutuato da quello dantesco inflitto ai simoniaci). In effetti, la voce autentica del G. si fa sentire solo in materia di eresie (minuziosamente elencate ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] e di Spartaco, antecedenti remoti dell'epopea unificatrice sabauda e della prossima celebrazione nazionale italiana del secentenario dantesco. La versione delle Trasformazioni (la cui editio princeps è la daelliana del 1863, dopo che l'Introduzione ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] frequentò un altro notaio bolognese, Pietro di Allegranza, celebre per aver inserito nei suoi Memoriali, nel 1292, parte della canzone dantesca "Donne che avete intelletto d'amore".
E. mori probabilmente a Bologna fra la fine del 1311 e il 1312, anno ...
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CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] testa Giuda, ai lati del quale erano Caino, Bruto e Cassio. Istruito da un certo Michele, facente qui le funzioni del Virgilio dantesco, l'autore apprende che quel corteo aduna tutti i traditori antichi e moderni e che la turba è in gran festa perché ...
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BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] tiene a precisare: si tratta di dodici capitoli che contengono una particolare visione dell'oltretomba, descritto secondo lo schema dantesco del viaggio dopo lo smarrimento, da cui l'autore è salvato per l'intervento del Malpighi, e prima ancora ...
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Ulisse
Emanuele Lelli
L’eroe dell’astuzia
Nella mitologia greca, in cui è protagonista di numerosissime avventure, Ulisse incarna il simbolo dell’uomo che riesce a superare le prove della vita con la [...] , proprio sulla tradizione dei suoi inganni e delle avventure spregiudicate, Ulisse accentua il suo profilo negativo: così l’Ulisse dantesco, dannato nell’Inferno, rappresenta il simbolo di ciò che l’uomo osa contro i limiti fissati da Dio, ma ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] contemporaneo utilizzando la tecnica del coro, conferma quelle doti drammatiche che, dal monologo alla Browning sino al dialogo dantesco e al coro, contribuiscono a spersonalizzare il linguaggio della poesia. Accanto al critico e al poeta va dunque ...
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APUGLIESE, Ruggieri
Ghino Ghinassi
Il nome dell'A. compare in due composizioni poetiche, la canzone n. 63 del cod. Vat. Lat. 3793 e il sermone L'amor di questo mondo conservato nel cod. 1114 della Bibl. [...] ., Firenze 1986, p. 10 n. 2 e 53 n.; G. Zaccagnini, Poeti e Prosatori delle origini. III, Uggeri Apuliese, in Giornale dantesco, XXVIII(1925), pp. 168 s. (ai due ultimi autori si devono le notizie sull'Apugliese notaro; lo Zaccagnini avanza inoltre l ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] un'indiscutibile valenza politico-culturale al privilegio a quella riconosciuto. È senza dubbio ciò che anche l'acume dantesco riconoscerà nella celebre dichiarazione di De vulgari eloquentia, I, XII, 2-4: "Et primo de siciliano examinemus ingenium ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...