BARTOLOMEO da Bologna
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Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] : si possono per esempio istituire forti paralleli tra la descrizione del cielo empireo e il trionfo di Maria del paradiso dantesco e quanto è detto sullo stesso argomento da lui in due quaestiones sulla glorificazione di Maria: il Piana, che ha ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] , resta certo che il L. esercitò un'influenza determinante nell'orientarne gli studi, tra il 1352 e il 1353, in senso dantesco.
Il L. aveva all'epoca terminato da un decennio la terza e ultima redazione della sua opera principale, iniziata intorno al ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] mancanza di unità psicologica del personaggio), rivelava comunque l'energia rappresentativa di "uno che ha letto molte volte l'Inferno dantesco, e ha letto poco Balzac e Flaubert" (p. 160).
Questo primo successo letterario, tuttavia, non comportò un ...
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FORTEGUERRI, Laudomia
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1515 da Alessandro di Nicodemo e dalla sua seconda moglie Virginia di Giulio Pecci e fu battezzata il 3 giugno di quell'anno (Arch. di Stato di [...] - e di averlo scritto in volgare - per aiutare l'amica nella comprensione di alcuni problemi astrologici presenti nel Paradiso dantesco. La F., infatti, scrive sempre il Piccolomini, era una fine commentatrice della Commedia e si doleva che in quanto ...
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FABIANI, Gaetano
Fabio Antonini
Nacque ad Empoli (prov. di Firenze) il 20 genn. 1841 da Niccolò ed Erminia Alderotti. Appartenente ad una famiglia benestante, studiò a Firenze pianoforte, composizione [...] al meglio il proprio talento. Così, ad esempio, L. Alpino afferma che il F. musicò in maniera egregia l'episodio dantesco della Pia de' Tolomei - composizione oggi perduta - e si rammarica del fatto che, malgrado il risultato ottenuto, egli non si ...
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ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] M. Scherillo, La madre e la matrigna di Dante,in Nuova Antologia, p. 14 XLIX (1894) pp. 405-425; G. A. Scartazzini, Encicl. dantesca, I, Milano 1896, pp. 100-101; M. Barbi, voce Dante, in Encicl. Ital., XII, p. 327; N. Zingarelli, La vita, i tempi e ...
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Poeta statunitense (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882). Fu uno dei primi poeti statunitensi a scrivere su temi propri della sua terra, anche se con modalità mutuate dalla cultura europea; [...] Europa, ma già protesa alla ricerca di una propria individualità. Nel 1867 fu pubblicata la traduzione dell'l'intero poema dantesco, in tre volumi (The Divine Comedy of Dante Alighieri, translated by H.W.Longfellow); in appendice L. aggiunse estratti ...
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DORIA, Brancaleone (Branca)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1235 da Nicolò e da Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella di Adelasia, moglie di Ubaldo Visconti, [...] XVII (1965), pp.87 ss.; T. O. De Negri, Storia di Genova, Milano 1968, ad Indicem; G. Petrocchi, Branca D., in Enciclopedia dantesca, II, Roma 1970, pp. 586 s.; G. Petti Balbi, Bonifacio agli inizi del Trecento, in Studi genuensi, IX (1972), p. 27; C ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] che un "mito", anzi la conseguenza d'un altro "mito e quello d'un suo eventuale soggiorno e servizio, come lettore dantesco, presso l'imperatrice di Russia, mentre svernava a Nizza. Ora, e lo dimostra la cronologia delle peregrinazioni del B., tutto ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] - l'intera Divina Commedia (carte numerate 1-100), è il più antico di data certa fra gli oltre cinquecento codici danteschi giunti sino a noi: perfettamente conservato, bella e regolare la scrittura, non è decorato da alcun fregio o miniatura salvo ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...