Fabio Rossi
confusione. Finestra di approfondimento
Disposizione senza ordine di cose o persone - Il concetto di «più cose o persone ammassate senza ordine» è espresso da molti sost., variabili per registro [...] , sommossa, tafferuglio, tumulto.
Baraonda, bolgia e caos sono d’uso un po’ più ricercato (il secondo è addirittura termine dantesco): la baraonda e l’allegria fragorosa del Natale napoletano le davano noia (G. Verga); la città in quei giorni era ...
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Fabio Rossi
odio. Finestra di approfondimento
Sfumature d’odio - Vari nomi vengono dati ai sentimenti negativi che si nutrono verso qualcuno o qualcosa. Tra questi, o. è il termine più generale e com., [...] nei confronti della persona disprezzata: Guido rifiutò il mio consiglio addirittura con disdegno (I. Svevo); Bruno parla con disprezzo dantesco del volgo (F. De Sanctis). Più formale è sdegno, che però s’avvicina più all’ira che al giudizio ...
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cerchio /'tʃerkjo/ (ant. cerco) s. m. [lat. circŭlus; la forma cerco è il lat. circus]. - 1. (geom.) [la superficie piana racchiusa da una circonferenza] ≈ Ⓖ (ant., fam.) tondo. ‖ circolo, circonferenza. [...] , capannello, crocchio, gruppo. b. [insieme di persone con le quali si hanno rapporti sociali, culturali e sim.] ≈ [→ CERCHIA (2)]. 6. (crit.) [ciascuno dei ripiani circolari in cui è distinta la voragine dell'inferno dantesco] ≈ ‖ girone. ...
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frasario /fra'zarjo/ s. m. [der. di frase]. - 1. [raccolta ordinata di frasi tratte da uno o più autori: f. poetico; f. dantesco] ≈ fraseologia. 2. (ling.) [insieme delle locuzioni usate da una persona [...] o da una categoria di persone, repertorio di espressioni comuni di una lingua e sim.: il f. dei politici; un f. pittoresco, volgare] ≈ fraseologia. ‖ gergo, linguaggio, terminologia ...
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odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] nei confronti della persona disprezzata: Guido rifiutò il mio consiglio addirittura con disdegno (I. Svevo); Bruno parla con disprezzo dantesco del volgo (F. De Sanctis). Più formale è sdegno, che però s’avvicina più all’ira che al giudizio ...
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incontinente /inkonti'nɛnte/ [dal lat. incontinens-entis, der. di continens, part. pres. di continēre "contenere", col pref. in- "in-²"], lett. - ■ agg. [di persona, che non sa frenare i propri appetiti [...] , sobrio, temperante. ■ s. m. e f. 1. [chi pecca di incontinenza: i cerchi degli i. nell'Inferno dantesco] ≈ intemperante. 2. [persona usa ai piaceri sessuali] ≈ fornicatore, libertino, lussurioso, (spreg., fam.) sporcaccione, [se uomo] dongiovanni ...
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Giornale Dantesco
Steno Vazzana
Dantesco Rivista nata dalla soppressione de " L'Alighieri " (v.), nel 1893. Diretta dapprima da G.L. Passerini (1893-1915), poi, dopo l'interruzione della guerra e del " Nuovo giornale dantesco ", dal Pietrobono...