Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] infernale del lager, dove tutte le parlate si confondono, dove i suoni sembrano vuoti e perdono di significato, il verso dantesco, seppur pronunciato in modo prosastico, diviene la voce di Dio, diviene cura «Per un momento, ho dimenticato chi sono e ...
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Brunetto Latini, scrive Giovanni Villani nella sua Cronica, fu un valente cittadino, un grande filosofo e un maestro di retorica che seppe digrossare, cioè rendere meno rozzi, ‘istruire’, i fiorentini [...] lo stesso Latini si definisce «un poco mondanetto», non sapremmo nulla del peccato per il quale si trova nell’Inferno dantesco. E forse sarebbe parso meno contraddittorio che Dante, nel momento in cui condanna irrevocabilmente Brunetto, ne dipinga un ...
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Il nome BeatriceLa Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice (cfr. V.n., II 1-2). Due solenni perifrasi astronomiche lo fissano nel nono anno di vita dei due personaggi: Dante sta per [...] 1884, con note siglate di G. Carducci e testo a cura di P. Rajna.A. Roncaglia, Precedenti e significati dello ‘Stil Novo’ dantesco, in Dante e Bologna nei tempi di Dante, a cura della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, Bologna ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] e il suo cantore, determinando in lui quel profondo rinnovamento interiore che è veramente una vita nuova.Nel libello dantesco, allora, anche una passione umanissima come l’amore può essere interpretata in un ordine provvidenziale. Dante riconosce ...
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Massimiliano Luca DelfinoL’apocalisse nudaBologna, Marietti1820, 2024 Massimiliano Luca Delfino è nato e cresciuto a Roma. Ha fatto studi avanzati di cinema e italianistica alla Columbia University di [...] e il libro “finisce” qui.Possiamo capire dalle varie citazioni che il lessico è abbastanza variato e ricercato, diremmo dantesco, per gli alti e bassi e i termini rari o desueti impiegati. Troviamo anche alcuni neologismi memorabili come quelli già ...
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Enzo CaffarelliL’anima medievale nei nomi contemporaneiPrefazione di Paolo D’AchilleFirenze, Olschki, 2024 A chi verrebbe mai in mente, percorrendo la via o il Largo di Torre Argentina, di associarne il [...] web ed enigmistica, pubblicità e musica contemporanea (rap e trap compresi, con i loro frequenti riferimenti all’Inferno dantesco). A testimoniare come il Medioevo invada a ogni livello l’immaginario contemporaneo, e come l’onomastica ne rappresenti ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] », scrive Lucrezi.Insomma, chi è in buona fede contestualizza e interpreta le parole di Dante. Tanto più che l’espressione dantesca riflette la mentalità corrente nell’Italia del 1300, non in quella del 1938, in cui la minoranza degli italiani ebrei ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] di San Paolo apostolo), sanpetronio (nome di varie monete bolognesi raffiguranti il santo patrono di Bologna), nonché il “dantesco” santalena, denominazione di alcune monete bizantine che si credeva portassero l’effigie di Sant’Elena, madre di ...
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Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] sempre più tenebroso. Il titolo di un testo, Città murata, sembra infatti richiamare a una condizione da inferno dantesco, da cui è impossibile uscire. Il campo semantico dominante monopolizza i componimenti e rimanda all’oscurità, all’irreparabilità ...
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Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] , ci sono altri mari da solcare e Odisseo deve ancora viaggiare. Il viaggio dell’eroeL’Odisseo dell’Odissea non è l’Ulisse dantesco, non è l’uomo della coercizione interiore a viaggiare, che non può fare a meno di ripartire perché è attanagliato dall ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...
Giornale Dantesco
Steno Vazzana
Dantesco Rivista nata dalla soppressione de " L'Alighieri " (v.), nel 1893. Diretta dapprima da G.L. Passerini (1893-1915), poi, dopo l'interruzione della guerra e del " Nuovo giornale dantesco ", dal Pietrobono...