simonia e simoniaci
Giovanni Fallani
Con il termine s., che in D. ricorre esplicitamente soltanto in If XI 59 falsità, ladroneccio e simonia, s'intende, in teologia morale e in diritto canonico, la [...] cioè confitto a terra a capo in giù. L' ‛ assassinio ' della Chiesa per denaro compiuto dai simoniaci ripete, nel pensiero dantesco, il tradimento perpetrato da Giuda col mercato delle trenta monete d'argento. L'atteggiamento di D. si trasfigura, per ...
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Serra, Renato
Bruno Basile
Critico letterario e scrittore (Cesena 1884 - Podgora 1915). Saggista tra i più acuti della sua generazione, legato a una disamina di tutta la letteratura e della condition [...] il critico, se stiamo alle testimonianze del Grilli e del Lovarini, doveva sviluppare in un saggio più vasto dedicato all'esegesi dantesca in rapporto al Pascoli (un cenno in Epist., p. 48).
I complessi lavori dedicati alla tesi di laurea - che segue ...
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Veselovskij, Aleksandr Nikolaevič
Cesare G. De Michelis
Filologo e storico russo della letteratura (Mosca 1838 - Pietroburgo 1906).
Studioso dagl'interessi vastissimi, il V. si occupò di studi slavistici, [...] ambiente e i suoi contemporanei, 1893), e del Petrarca (Petrarca nella confessione lirica del " Canzoniere ", 1905).
Il primo articolo dantesco del V. risale ai suoi anni universitari, e fu una recensione a D., sein Leben und Werke di Hartwig Floto ...
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Lamma, Ernesto
Nereo Vianello
Studioso di D. (nato a Bologna nel 1863 - morto poco dopo il 1930), pubblicò su giornali e riviste importanti contributi, raccolti in Questioni dantesche (Bologna 1902) [...] . dal codice Vaticano 3793 con Di un frammento di codice del secolo XV, Città di Castello 1903 e Di una sezione di rime dantesche dal codice della Casanatense D.V. 5, e sopra Il codice di rime antiche di G.G. Amadei. Da uno sconosciuto manoscritto ...
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scanno
Domenico Consoli
Già in Ennio, citato da Cicerone (Divin. I XLVIII 108), l'espressione latina regni... scamna aveva assunto il significato traslato di " autorità ", " potere " regio; il " seggio [...] dei beati nell'Empireo, da un lato esalta la maestà delle anime sante, dall'altro si lega al gusto dantesco della ‛ visibilità ', probabilmente suggestionato da moduli dell'arte figurativa: la candida rosa appare effettivamente al lettore come una ...
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Rădulescu, Ion Eliade
Rosa Del Conte
Poeta e uomo politico rumeno (1802-1872). Egli è il primo letterato rumeno a cogliere le affinità fra il rumeno e l'italiano e a fare esplicita menzione di D.: nel [...] , sia a portare a pienezza la personalità individuale, promovendone l'elevazione morale e intellettuale, il R. inserisce il poema dantesco in un vasto piano di opere destinate a far parte, in traduzione, di una " Biblioteca Universale dei capolavori ...
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Medici, Lorenzo di Pierfrancesco de'
Renzo Negri
Secondo cugino di Lorenzo di Cosimo e avo di Lorenzino il tirannicida, L. (Firenze 1458 circa - ivi 1503) fu uomo colto, amico e protettore di letterati [...] alla Vaticana), lavoro rimasto incompiuto probabilmente per la cacciata di L. e famiglia da Firenze.
Tracce di stile dantesco si rilevano nelle frottole messe in capo alla sua Rappresentazione della Croce (circa 1493), dove introduce una rassegna ...
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Babits, Mihàly
Tibor Kardos
, Poeta ungherese (Szekszárd 1883 - Budapest 1941), la più importante personalità della letteratura magiara tra le due guerre, lirico prezioso e di gusto decadente, traduttore [...] nel 1923.
Assai importante anche dal punto di vista della resa artistica, e soprattutto come fatto di cultura, il testo dantesco del B. è più ricercato e complicato dell'originale. La seconda cantica, il Purgatorio, può essere considerata la parte ...
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Tamigi (Tamisi)
Adolfo Cecilia
Fiume dell'Inghilterra, che si origina ai margini dell'altipiano calcareo dei Costwold Hills e, dopo un corso di 365 Km, sfocia nel Mare del Nord con un ampio estuario.
È [...] che D. intende indicare (v. INGHILTERRA, anche per l'ipotesi della presenza di D. sul suolo inglese).
Il Tamisi dantesco, e verosimilmente anche alcune varianti come Tamis, Tamisci (è infatti Tamici nella '21 e nel Casella), Tamisti, derivano dal ...
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Marenco, Carlo
Vincenzo Presta
Autore drammatico (Cassolo di Lomellina 1800-Savona 1846); studiò giurisprudenza a Torino, ma fu presto assorbito dall'attività letteraria. Aderendo al genere teatrale [...] al De Cavigne. Viene qui ricordato per la tragedia Il conte Ugolino (1835), lavoro mediocre, enfatica amplificazione dell'episodio dantesco e di dati documentari tratti dalle cronache antiche.
Bibl. - E. Orlandi, Il teatro di C.M., Firenze 1900 ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...