Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] posto in rilievo come in Theb. II 32 ss. sia descritto (e per i vv. 35-36 abbiamo già scovato una derivazione dantesca) l'ingresso agl'Inferi attraverso il Tenaro, da cui passano Mercurio e l'ombra del vecchio Laio, chiamata a esercitare sulla terra ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] -1830; zio di Aleksandr Sergeeviè), in una lirica scritta intorno al 1789, ma stampata solo nel '97, Sujda, pone a epigrafe i versi danteschi I' mi son un che, / quando Amor mi spira, noto, e a quel modo / ch' e' ditta dentro vo significando (Pg XXIV ...
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Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] non erra di If II 6, e altri simili luoghi, e ha indicato dei passi che inducono a dare valore formulare all'espressione dantesca (Fazio degli Uberti Dittamondo V XXIV 28, il quale chiama Solino " quel savio accorto che non erra " e ripete [I XXI 10 ...
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DATI, Francesco
Maria Alice Nigido
Nacque nel primo ventennio del sec. XIV, con ogni probabilità da Deodato (Dato) di Lamberto, speziale lucchese "de burgo Sancti Fridiani".
È opinione inveterata - [...] siècle, m Revue d'érudit de la Bibliothèque de l'Ecole des chartes, LXXXVIII (1927), pp. 60, 79; D. Corsi, in Enc. dantesca, II,Roma 1970, pp. 318 s.; C. Meek, Lucca 1369-1400. Politics and Society in an Early Renaissance City-State, Oxford 1978, pp ...
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Se vedi li occhi miei di pianger vaghi
Mario Pazzaglia
Sonetto (Rime CV), su schema abba abba; cdc dcd, attribuito a D. dalla tradizione manoscritta (Riccardiano 1156 e II II 40, Laurenziano XL 44) [...] (Zingarelli, Lamma, Cossio), essendo questo l'unico componimento di contenuto etico-politico svolto in tale forma metrica nel canzoniere dantesco.
Il poeta invoca Dio perché punisca un personaggio che, protetto da un gran tiranno (v. 7), uccide la ...
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Classe (Chiassi)
Augusto Vasina
Nel Due-Trecento è assai diffusa la forma ‛ Chiassi ' del toponimo C. (latino Classis), dato in età augustea a un porto situato a circa 6 chilometri a sud di Ravenna, [...] 'atmosfera edenica espressa dal poeta il particolare significato religioso e artistico di un momento ben preciso dell'itinerario dantesco nell'oltretomba.
La rievocazione della pineta in su 'l lito di Chiassi non deve essere pertanto isolata nella ...
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Visio Sancti Pauli
Jean Leclercq
Si tratta di un testo apocrifo, redatto probabilmente in greco da un monaco degl'inizi del V sec. d. C., nel quale viene sviluppato l'accenno fatto da s. Paolo, in II [...] al 500, è all'origine di una quantità di copie, riassunti, recensioni, elaborazioni e traduzioni. Da molti si ritiene che il luogo dantesco di If II 28 Andovvi poi lo Vas d'elezïone, faccia riferimento a s. Paolo proprio mediante l'allusione a tale ...
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Gherardesca, Gaddo della
Vincenzo Presta
Figlio del conte Ugolino della G. e di Margherita de' Pannocchieschi, contessa di Montingegnoli. Contrariamente a come lo presenta D., non era un fanciullo, [...] , dove morì di fame nel marzo dell'anno successivo (cfr. If XXXII 124 - XXXIII 90). Dei prigionieri egli, secondo il racconto dantesco, fu il primo a morire, all'alba del quarto giorno (Poscia che fummo al quarto dì venuti, / Gaddo mi si gittò ...
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AGGETTIVI PRIVI DI COMPARATIVO E SUPERLATIVO
In genere gli aggettivi che esprimono qualità assolute (cioè qualità che non possono essere accresciute o diminuite) sono privi dei gradi comparativo e superlativo, [...] che esprimono una qualità straordinaria, fuori dal comune
immenso, straordinario, eccelso, enorme
– aggettivi di relazione
un testo dantesco, manzoniano
– aggettivi alterati, per i quali è ammessa la forma comparativa ma non quella superlativa
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Taverna, Giuseppe
Enzo Esposrro
Sacerdote ed educatore (Piacenza 1764-ivi 1850), insegnò a Piacenza (dove ebbe scolaro Pietro Giordani), a Parma, a Brescia e poi di nuovo a Parma. Ammiratore del Locke, [...] della Commedia commentata dal Lombardi, esemplare conservato nella biblioteca Comunale di Pavia, e nelle osservazioni, sempre di argomento dantesco, contenute in alcune lettere.
Bibl. - I. Della Giovanna, Le postille di G. T. al poema di D., in ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...