Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] lume di luna o di grazia (perché è lo stesso) che tanto spesso ha ammantato di tedio la tua lettura degli scritti danteschi.
Ma parliamo ancora di dati minuti, formali, ché la questione - perché à la page - è di grande momento. « Dal mite / suo cuore ...
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Umanesimo
Pier Giorgio Ricci
Le ricerche condotte per assegnare a D. un posto nella storia dell'U. sono prevalentemente di questo secolo. Nell'Ottocento si badò piuttosto a valutare la conoscenza che [...] CXVI (1965) vol. IV, 332-346 e 436-447; G. Padoan, D. di fronte all'u. letterario, in Atti Congresso internaz. di Studi danteschi, cit., pp. 377-400. Non riesce molto utile il volume miscellaneo L'u. in D.-Atti del quarto Convegno del Centro di studi ...
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Gregorio I (G. Magno)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Pontefice romano, di famiglia di ceto senatorio; nacque intorno al 540 da Gordiano ‛ regionarius ' e da Silvia, appartenente, sembra, alla ‛ gens Anicia [...] conseguente formazione dello Stato della Chiesa, mentre non se ne fa alcun cenno. Bisogna però tener presente che l'interesse dantesco è rivolto soprattutto ai personaggi e in particolare ai papi del suo tempo e nelle rare citazioni di figure più ...
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tautologia
Francesco Tateo
Figura retorica, che Cicerone, seguito da Quintiliano, designava come " commoratio una in re ", e che Isidoro spiegava come " idemloquium ", ossia ripetizione di un medesimo [...] , ma, a parte l'eloquenza cui generalmente essa tende, è nell'impianto logico, raziocinante e didascalico del linguaggio dantesco che va cercata la ragione del largo impiego di questa figura retorica, specie quando assume la forma della perissologia ...
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chinato
Riccardo Ambrosini
Participio passato sostantivato; il significato della voce, attestata soltanto in If XXXI 137 (Qual pare a riguardar la Carisenda / sotto 'l chinato, quando un nuvol vada [...] di cui una al participio chinato ' (vv. 140 e 144). Forma rarissima nell'italiano (fu ripresa soltanto, nello stesso costrutto dantesco, dal Pascoli [Prose, Milano 1956, I 461), come il femminile corrispondente ‛ chinata ', si può attribuire a " quel ...
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Polacco, Luigi
Andrea Ciotti
Letterato (Trieste 1859 - ivi 1924). Si laureò in scienze matematiche, avendo come condiscepoli e amici Attilio Hortis e Felice Venezian. All'accademia nautica di Fiume [...] che nel rimario si trovano raggruppate non solo tutte le parole di una data rima, ma anche in ordine gli esempi danteschi per il vario uso di ciascuna parola.
I contributi offerti dal P. alla conoscenza e allo studio del poema (Tavole sinottiche ...
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Proto, Enrico
Mario Santoro
Letterato (Atrani 1866-1943); figlio di un commerciante, continuò per tutta la vita l'attività paterna, mentre coltivò con fervido impegno gli studi: si laureò in lettere [...] su vari settori della letteratura italiana. D. e il Tasso attrassero i suoi più vivi e costanti interessi.
Dei suoi studi danteschi, più o meno importanti ma sempre diligenti e accurati, ricordiamo: L'apocalissi nella D.C., Napoli 1905; D. e i poeti ...
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Della Porta, Baccio (Bartolomeo)
Pittore (Firenze 1472-Pian di Mugnone 1517), figlio di un vetturale fiorentino, Paolo del Fattorino, abitante presso Porta Romana, donde l'appellativo ‛ Della Porta ' [...] . - V. Marchese, Memorie dei più insigni pittori, scultori e architetti domenicani, II, Firenze 1845-1846, 36-37; G.I. Ferrazzi, Manuale dantesco, Il, Bassano 1865, 342-343. Su Baccio: F. Knapp, Fra B. della P., Halle 1903; H. v. Der Gabelentz, Fra B ...
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Dittersdorf, Karl Ditters von
Alberto Pironti
Compositore e violinista (Vienna 1739 - Castello di Rothlotta, Boemia 1799). Nella storia del teatro musicale tedesco occupa un posto rimarchevole soprattutto [...] il titolo Ugolino: lavoro in due atti dalla tragedia omonima di H. W. von Gerstenberg, tratta a sua volta dall'episodio dantesco, il Singspiel fu rappresentato a Oels l'11 giugno 1796.
Bibl. - K. Krebs, Dittersdorfiana, Berlino 1900; L. Riedinger, K ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] e P. Boyde, Dante's Style, pp. 102, 152-153).
La misura della t. è reperibile anche nei piedi della maggior parte delle canzoni dantesche, e se si tien conto del posto che le canzoni hanno sia nella prassi sia nella teoria poetica di D. è ragionevole ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...