(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] merita soffermarcisi. Maggior credito ebbe qui la miniatura, favorita dai lettori e dagli scolari, e celebri per il ricordo dantesco sono Oderisi da Gubbio e Franco bolognese, il quale, in special modo, sotto l'influsso d'oltremonte, perfezionò la ...
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MANFREDI
Augusto Campana
. Signori di Faenza e di altre città di Romagna. Le prime notizie della famiglia sono del sec. XI; ben presto troviamo membri di essa mescolati alla vita pubblica del comune [...] di Faenza, 1488-1501, Bologna 1912; L. Passerini, M. di Faenza (1861), in Litta, Famiglie celebri d'Italia; F. Torraca, Studi danteschi, Napoli 1912, pp. 187-211; G. M. Valgimigli, Memorie storiche di Faenza, ms. nella Bibl. com. di Faenza; P. Zama ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] leggende e superstizioni del Medio Evo, Torino 1893, 289-335, e inoltre a C. Grabher, Mostri e simboli nell'Inferno dantesco, in " Annali Facoltà Lettere. Università di Cagliari " XXI (1953); utili gli sparsi accenni di P. Renucci, in D. disciple et ...
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Prati, Giovanni
Pompeo Giannantonio
, Poeta e patriota (Campomaggiore, Trento, 1814 - Roma 1884).
Il suo interesse per l'opera di D. fu più di carattere patriottico che letterario, in senso stretto, [...] de Lamartine, il quale, in un articolo apparso su Le Siècle del 10 dicembre 1856, aveva affermato che il poema dantesco era oscuro, troppo toscano, triviale, nebbioso, un immenso frammento di opera in un piccolo numero di pezzi. Contro questi giudizi ...
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Maritain, Jacques
Remo Ceserani
Filosofo neotomista francese (nato a Parigi nel 1882). Hanno un posto non secondario, negli scritti sull'arte di M., le sue riflessioni sulla poesia di Dante. Era naturale [...] paragone fra D. e Baudelaire o in genere con i poeti moderni; da Fergusson l'idea dell'unità sostanziale della poesia dantesca, al tempo stesso canto, poesia del teatro e poesia del racconto. Collegato invece con le meditazioni estetiche di M. è il ...
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Calfucci
Arnaldo D'addario
Famiglia fiorentina, ricordata da Cacciaguida tra le maggiori casate. D. si limita ad accennare (Pd XVI 106-107) al ceppo dal quale essa traeva origine, cioè ai potenti Donati, [...] schierarono poi quasi per intero fra i guelfi nel corso della lotta politica cittadina. G. Villani (IV 11) conferma il ricordo dantesco annotando che " i Donati o vero Calfucci furono uno legnaggio, ma i Calfucci vennono meno ", e c'informa che i C ...
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Pellegrini, Flaminio
Maria Adelaide Caponigro
Filologo (Fiumane, Verona, 1868 - Firenze 1928), professore di letteratura italiana al liceo di Vigevano, poi provveditore agli studi; era stato allievo [...] (1917) 160-168; Per la cronologia dell'" Ottimo Commento ", ibid. XXV (1918) 85-89.
Si ricordano inoltre alcune ‛ lecturae ' dantesche: quelle dei canti dell'Inferno II, IX (in Lect. Genovese I; recens. di N. Zingarelli in " Bull. " XI [1904] 277 ...
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Tozer, Henry Fanshawe
Studioso inglese (nato a Plymouth, Devonshire, nel 1829 - morto nel 1916), storico della letteratura (si è occupato prevalentemente di Byron) e della geografia; membro della Oxford [...] in prosa della Commedia (Oxford 1904), in stile indubbiamente scorrevole, tuttavia in un testo non esente da mende.
Altri scritti danteschi: D. as a topographer, in " Modern quarterly of language and literature " I (1899) 274-282; On the metre of the ...
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Furseo (o Fursa), santo
Monaco irlandese, morto nel 649 circa; fondò il monastero di Burgcastle, e più tardi, con l'aiuto di re Clodoveo II, l'abbazia di Lagny, presso Parigi. Gli vengono attribuite [...] inserita nella Legenda aurea e nella Vita patrum, ma è da ritenere assolutamente improbabile che possa aver influito sull'ideazione del poema dantesco (è tuttavia tradizionalmente citata tra le ‛ fonti ' della Commedia: cfr. Zingarelli, Dante 462). ...
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Machiavelli, Giovan Giacomo
Maria Donati Barcellona
Incisore (Bologna 1766 - Roma 1811). Se ne hanno scarse notizie; sono, comunque, ben note le 101 tavole da lui " inventate ed intagliate " tra il [...] e le giudica rivelatrici di una profonda conoscenza del poema unita a grande perizia tecnica e abilità artistica. Tale giudizio, tuttavia, non è condiviso da altri critici.
Bibl. - G.J. Ferrazzi, Manuale Dantesco, II, Bassano 1865, 377 e 715. ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...