Scandinavia
Filippo Brancucci
In VE I VIII 4 D., basandosi sulle nozioni geografiche della sua epoca, tenta arditamente di delineare una sintetica ripartizione linguistica dell'Europa. Del nord, però, [...] italiano, lo apostrofa sanguis Longobardorum e poco dopo (§ 12) Scandinaviae soboles, identificando Longobardi e Scandinavi: è l'unico luogo dantesco in cui si citi la S., poiché D. dovette avere delle notizie limitate di questa regione, forse per la ...
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Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph
Valerio Verra
, Filosofo tedesco (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854), ebbe parte notevole nello sviluppo del Romanticismo e a D. dedicò nel 1802 [...] , bensì come sintesi rappresentativa di tutta un'epoca e di tutta la sua cultura.
Ora, secondo lo S., il poema dantesco concilia e unisce poesia e religione, poesia e filosofia, è insieme universale e storico, e ha forza e contenuto mitologico ...
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Antonino da Firenze, santo
Pier Giorgio Ricci
Della famiglia Pierozzi, nacque a Firenze nel 1389. Dotto domenicano, particolarmente versato negli studi giuridici e storici, nel 1446 venne da Eugenio [...] (a Norimberga) e il 1586 (Lione), più volte parla di D., riferendo notizie biografiche ed esprimendo giudizi sul pensiero dantesco nella Commedia e nella Monarchia. La Chronicorum tertia pars (Lione 1586, tit. XX, par. 14, c. 250, 2d), ricordando ...
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Mazzoni, Guido
Luciana Martinelli
Critico e letterato (Firenze 1859 - ivi 1943). Studiò nell'università di Bologna, dove ebbe come maestri A. D'Ancona e G. Carducci.
Insegnò letteratura italiana nelle [...] F. Maggini, in " Giorn. Stor. " CXIX [1942]).
Qui, accanto a saggi in cui viene precisata la " filiazione " del bello stilo dantesco da Virgilio (D. e Virgilio), ve ne sono altri che, nel solco del dantismo ottocentesco, vedono in D. il simbolo dell ...
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Rauschenberg, Robert
Camillo Semenzato
Pittore nord-americano, nato a Port Arthur, Texas, nel 1925. Studiò nell'Art Institute di Kansas City, poi frequentò l'Académie Julian a Parigi, il Black Mountain [...] 1964 è stato premiato alla Biennale di Venezia.
Tra il 1959 e il 1960 eseguì una serie di 34 disegni dell'Inferno dantesco: v. Drawnings for Dante's Inferno, testo di Doré Ashton, New York 1964. Il ciclo costituisce una delle sue realizzazioni di più ...
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Toante
Clara Kraus
Uno dei due figli di Isifile, che, riconosciuta la madre mentre stava per essere uccisa, spinti da amore, corsero a lei e riuscirono a salvarla. Né il nome di T. né quello del fratello [...] formulati nei versi in cui è fatta allusione a loro (Pg XXVI 95-96 Quali ne la tristizia di Ligurgo / si fer due figli a riveder la madre).
Per l'intero episodio mitico e per il suo significato nel contesto dantesco, v. EUNEO; ISIFILE; LICURGO. ...
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Libraio ed editore (Johannisburg, Prussia Orientale, 1861 - Ginevra 1940). Fondatore dell'omonima casa editrice con sede a Firenze, O. divenne famoso come uno dei maestri nella descrizione e valorizzazione [...] . Ha pubblicato e pubblica numerosi periodici tra i quali: Archivio storico italiano, L'Alighieri (1889-93); poi Il Giornale dantesco (1894-1940), La Bibliofilia (dal 1899), Rivista d'arte (1903-62), Rivista di storia delle scienze mediche e naturali ...
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Letterato (Modena 1505 circa - Chiavenna 1571). Lettore di diritto a Modena dal 1532, fu nel 1560 processato e condannato in contumacia dall'Inquisizione, forse anche per effetto delle accuse di eresia [...] 1570), la sua opera più importante. Ricordiamo inoltre il commento alle Rime del Petrarca, la Sposizione a XXIX canti dell'Inferno dantesco e la Giunta fatta al Ragionamento degli articoli e de' verbi di Messer Pietro Bembo (1563), dove si esamina lo ...
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Teologo (n. Rimini fine sec. 13º - m. dopo il 1344), frate domenicano, prof. di teologia nel convento domenicano di Bologna. Ardente sostenitore del potere temporale della Chiesa, svolse questa sua tesi [...] noto, De reprobatione Monarchiae composita a Dante (scritto tra il 1327 e il 1334, cioè subito dopo la condanna del Monarchia dantesco da parte del card. Bertrando del Poggetto, 1328; pubbl. la prima volta nel 1741 e in ed. critica da T. Kaeppeli ...
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Scrittore greco (Leucade 1824 - ivi 1879). Perfezionò gli studî in varî paesi europei, soggiornando anche in Italia; tornato in patria, propugnò l'annessione delle Isole Ionie alla Grecia. Della sua passione [...] Διάκος "Athanàsis Diàkos", 1867; Φωτεινός "Fotinòs", 1879), per i quali prese a modello, più che la poetica di Solomòs, i canti dell'epopea cleftica prerisorgimentale. Tradusse in versi decapentasillabi rimati il canto XXXIII dell'Inferno dantesco. ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...