Letterato italiano (Firenze 1855 - ivi 1925). Fu filologo esperto (ediz. del Novellino, 1880) e garbato scrittore di curiosità letterarie, raccolte le più nei volumi Aneddoti letterari (1887), Passatisti [...] boccaccesco della Laurenziana (1915); nel 1895 iniziò con G.L. Passerini l'edizione in dispense di un Codice diplomatico dantesco, che rimase interrotta nel 1911. Fondò la Rivista delle biblioteche e degli archivi (1888), che diresse fino alla morte ...
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Stati Baltici
Vello Salo
Marta Rasupe
Juozas Gailius
Baltici Estonia. - L'interesse per gli autori classici europei occidentali e quindi anche per D. fu destato dal gruppo letterario Noor-Eesti (Giovane [...] , Roma 1940, 38-44; A. Kurtna, Elav D. (D. vivo), in " Keel ja Kirjandus ", Tallinn 1965, 298-301.
Tra i vari scritti di critica dantesca gioverà ricordare: K.A. Hermann, D.A., in " Laulu ja Mängu Leht " I (1890) 1-3; N. Kann, D., in " Linda " IX-X ...
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Molti volendo dir che fosse Amore
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XXIX; schema abba abba; cdc dcd) attribuito a D. da molti codici, tutti però tardi e di scarsa autorità: tra essi si possono [...] M. VII 142 (c. 22 V), i numeri 1289 (c. 37 V) e 1739 (c. 248 V) della bibl. Universitaria di Bologna. Fu ritenuto dantesco dalla Giuntina del 1527, dal Witte e dal Moore; il Fraticelli, il Cossio e il Barbi lo collocarono tra le dubbie.
Molti hanno ...
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Canova, Antonio
Valerio Mariani
Il celebre scultore (Possagno 1757 - Venezia 1821), protagonista del gusto neoclassico, sviluppò la sua arte da un sottile naturalismo settecentesco, che si riallaccia [...] spunto di un'immagine vera, concepì la figura secondo il suo gusto, nell'intenzione d'identificare l'ideale dantesco della ‛ donna angelicata ' con quello caro alla tendenziale ammirazione per il mondo della classicità.
Bibl. - H. Delatouche, Oeuvres ...
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Castrogiovanni, Giovanni
Marcello Aurigemma
, Studioso (Vallelunga, Palermo 1818 - Genova 1878); dedicò una parte della sua attività letteraria a Dante. Uscito nel 1868 dalla Compagnia di Gesù in cui [...] politico vagheggiato dall'Alighieri in confronto con quelli contemporanei, della " sublimità " della Commedia. Trale sue opere d'argomento dantesco: La D. C. illustrata e esposta e renduta facile in prosa (Palermo 1858), tentativo non felice, ma ...
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CIRCUITO O CIRCUITO?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Circùito, con accentazione ➔sdrucciola (come nell’etimo latino circùitum) significa ‘circonferenza, percorso, sistema elettrico’
Sebastian [...]
La pronuncia piana circuìto è stata usata nei secoli scorsi anche per il significato di ‘percorso’, forse anche in un passo dantesco
Or perché in circuito tutto quanto / l’aere si volge (D. Alighieri, Purgatorio)
Oggi è tuttavia una pronuncia da ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] (v. Canzoniere) come un'autobiografia ideale in sé conclusa e con una sua morale (sul modello prossimo della Vita nuova dantesca). Mentre i componimenti si intrecciano e si richiamano l'un l'altro, la storia di uno straordinario rapporto amoroso ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] marées), pp. 7-78; cap. XVI (L'équilibre de la terre et des mers. I. Les anciennes théories), pp. 79-170 (della Questio dantesca si discorre alle pp. 155-63); cap. XVII (L'équifibre de la terre et des mers. II. La théorie parisienne), pp. 171-235. E ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] anche nei sonetti Se vedi amore, assai ti priego, Dante, e Dante, un sospiro messaggier del core (e l'altro sonetto probabilmente dantesco Amore e monna Lagia e Guido ed io, che con questi sembra far corpo); e ancora lo scambio, non privo di un certo ...
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vedere
Domenico Consoli
Verbo ad altissima frequenza, presente in tutte le opere dantesche, con funzioni espressive di particolare rilievo.
Quanto alle forme, notiamo: vedestù per " vedesti tu " (Vn [...] che puoi / ciò che tu vuoli, che conservi sani, / dopo tanto veder, li affetti suoi, v. 36) al progressivo penetrare della vista dantesca nella luce che da sé è vera (vv. 52-54), al paragone con colui che sognando vede (v. 58), alle estreme conquiste ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...