ostale
Luigi Blasucci
Provenzalismo (cfr. ostal, antico francese ostel, dal basso latino hospitale) che vale " albergo ". È usato, in senso figurato, in Vn VII 3 6 io son d'ogni tormento ostale e chiave: [...] è attestato nella letteratura italiana dei primi secoli, e in alcuni testi con valore metaforico affine a quello del passo dantesco: " com'eo, lasso, ostal d'ogni tormento " (Guittone Tutto 'l dolore 31); " tale / ch'è di valenza ostale " (Ser ...
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SBARBARO, Pietro
Fulvio Conti
– Nacque a Savona il 20 aprile 1838 da Francesco, commerciante di vele e cordami per navi mercantili, e da Maria Salomone.
Studiò presso le Scuole pie di Carcare e di Savona, [...] che lo portò a fondare nel 1854 la Società letteraria, di cui fu segretario, e nel 1856 la Società di culto dantesco. Nel 1855 cominciò a collaborare con la Rivista enciclopedica italiana, fondata a Torino da Giuseppe La Farina, e soprattutto con la ...
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Verdi, Giuseppe
Massimo Mila
Le affinità del carattere tra V. e D. sono tanto evidenti che non occorre spender parole per sottolinearle: la fierezza sdegnosa fa dell'uno e dell'altro un esempio di italiano [...] 'altri, anche i più mediocri. A quel nome io non oso alzare inni: abbasso il capo, e venero in silenzio ".
Un discorso dantesco del sen. Gaetano Negri, nel 1896, strappa a V. la dichiarazione più esplicita del suo entusiasmo: " Ah sì: Dante è proprio ...
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Christine de Pizan
Remo Ceserani
Poetessa francese di origine italiana (Venezia 1364 - Poissy [?] 1429 circa). Educata agli studi umanistici dal padre, Tommaso da Pizzano - dal 1369 trasferitosi in [...] C. (vv. 1128-46); numerose sono in esso le reminiscenze minori e c'è la ripresa precisa (ai vv. 1018-48) dell'episodio dantesco del nobile castello e della filosofica famiglia (If IV); nel lungo Livre de la Mutacion de Fortune (1404) D. è ricordato a ...
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Albania
Ernesto Koliqi
. Non risulta che D. potesse avere una sia pur vaga nozione dell'esistenza del popolo albanese, a quei tempi sottoposto all'impero bizantino. L'unica località dell'Albania cui [...] 'antologia Poetët e mëdhej t'Italís (I grandi poeti d'Italia), pubblicò in versione albanese canti e brani del poema dantesco: il primo canto, quello di Francesca, gli episodi di Pier della Vigna, Ulisse, Ugolino, Casella, Matelda, l'apparizione di ...
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reggere [cong. pres. III singol. reggia, in rima]
Luigi Blasucci
Verbo attestato in tutte le opere volgari di Dante. Nel significato di " sostenere ", " sorreggere ": If XXIV 30 tenta pria s'è tal ch'ella [...] brama sacra (giusta, misurata) dell'oro, a guidare l'appetito degli uomini? ". Spiegazione che meno sforza la lettera del testo dantesco e più si adatta alla situazione di Stazio, prodigo che si ravvede. Meno a posto sarebbe invece, all'interno dell ...
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Martini, Lorenzo
Cesare Federico Goffis
Medico ed educatore (Cambiano 1785 - Torino 1844); professore di fisiologia dal 1820, poi di medicina legale, rettore e accademico delle Scienze.
Nel 1840 pubblicò [...] del Locke e del Condillac.
Pertanto il commento è un polemico rifugio dalla contemporanea filosofia di Kant nel pensiero dantesco, in pieno clima di restaurazione. Ciò nonostante il M. contraddice la tesi di F. Ozanam, che qualifica scolastico l ...
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bonaccia
Andrea Mariani
. In Pg XIII 123 come fé 'l merlo per poca bonaccia. Il vocabolo, che deriva dal latino medievale bonacia (rifatto su malacia, che a sua volta è pura trascrizione del greco . [...] ; da qui infatti si passa al senso di ‛ bonaccia ' comune in marineria. E la b., come si vede dal passo dantesco, può avvenire anche d'inverno. Il " breve periodo di sole ", intervenuto nel bel mezzo dell'inverno, illuse lo sciocco merlo della ...
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Micheli, Domenico
Alberto Pironti
Musicista bolognese (sec. XVI), maestro di cappella a Udine e poi a Cesena, Ravenna, Venezia e nella chiesa di San Pietro in Bologna. Di lui l'editore veneziano Gardano [...] a cinque voci con un Dialogo a dieci, pubblicato nel 1951, figura un brano ispirato a versi del terzo canto dell'Inferno dantesco.
Bibl. -G. Vale, La cappella musicale del Duomo di Udine, in Note d'Archivio per la Storia Musicale, Roma 1930, 114-115 ...
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Donati, Cianfa
Eugenio Ragni
Personaggio della notissima casata fiorentina, identificato con il Cianfa nominato da D. tra i ladri della settima zavorra (If XXV 43).
È probabilmente il Cianfa Donati [...] Spalmace).
Bibl. - Consulte della repubblica fiorentina, a c. di A. Gherardi, I, Firenze 1896, 135; A. Dobelli, Intorno a una fonte dantesca, in " Bull. " IV (1896-97) 16-17; L. Filomusi Guelfi, Sui ladri e le loro pene, in Nuovi studii su D., Città ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...