MARCO da Saliceto
Massimo Giansante
Figlio di Simone di Taccone da Saliceto, nacque a Bologna verso il 1245.
Della madre non si hanno notizie, mentre il padre certamente non può essere identificato, [...] la proposta, avanzata da Orioli e rafforzata poi da Filippini, di identificare M. con il Marco Lombardo del Purgatorio dantesco (XVI, vv. 25-145). Concordano nel negare credibilità all'identificazione tutti gli studiosi più recenti, sulla base di ...
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Falkenhausen, Friedrich K. C. A., von
W. Theodor Elwert
Dantista tedesco (Potsdam 1869-1946), segretario di stato in Prussia nel ministero dell'Agricoltura. Collocato a riposo nel 1919, si dedicò allo [...] Deutsche Dante-Gesellschaft, da quando essa si ricostituì (1927) fino alla morte.
Scrisse la cronaca del pellegrinaggio dantesco organizzato dalla società nel 1939 (Auf Dantes Spuren, eine Fahrt durch seine Heimat, in Schriften der Deutschen Dante ...
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Livi, Giovanni
Studioso di D. (Prato 1855 - Bologna 1930), direttore dell'Archivio di Stato di Bologna, nei cui fondi ha eseguito importanti ricerche, soprattutto per quel che riguarda il soggiorno di [...] gente in Bologna, Bologna 1918. Si è anche occupato di Guido da Pisa (G. da P. dove scrisse il suo commento dantesco?, in " Riv. delle Bibl. " XXVI [1915]), della famiglia Alighieri (Su la patria e la famiglia della moglie di Cacciaguida, in " Giorn ...
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sdonneare
Bruno Basile
Solo in Vn XII 14 36 E dì a colui ch'è d'ogni pietà chiave [Amore], / avante che sdonnei, / che le saprà contar mia ragion bona, ove il termine vale " lasciare il corteggiamento [...] del linguaggio cortese esemplata su ‛ donneare ' (v.) con gusto linguistico provenzaleggiante.
Il termine, rarissimo (forse di conio dantesco), trova un'imitazione deformata e memoriale nel Boccaccio dell'Amorosa visione (L 66 " Atando me la possa ...
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jausir
Gianluigi Toja
Verbo provenzale, " gioire ", " godere ": al gerundio in Pg XXVI 144 vei jausen lo joi qu'esper, denan.
Il vocabolo, largamente usato nella lirica trobadorica per esprimere con [...] di Arnaut Daniel è trasferito in chiave religiosa, alludendo alla sperata prossima felicità, dopo la purgazione.
Nel verso dantesco forma coppia alliterante e figura etimologica con joi, stilema caro ai trovatori e allo stesso Arnaut (cfr. XVIII ...
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(gr. Xάρων)
Mitologia
Nocchiero dell’oltretomba di Greci, Etruschi e Romani, che trasporta oltre il fiume Acheronte le anime dei morti: in bocca a questi si usava porre una moneta come obolo per il traghetto [...] Omero ed Esiodo, è figura comune nei miti più tardi. Dall’episodio virgiliano dell’Eneide deriva il Caron dimonio dell’Inferno dantesco.
astronomia Il maggiore dei tre satelliti del pianeta nano Plutone, attorno a cui è in rotazione sincrona, a una ...
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Galanti, Carmine
Rolando Perazzoli
Sacerdote e teologo (Cossignano 1821 - Ripatransone 1889), coltivò gli studi danteschi fermando la sua attenzione soprattutto sui significati dei simboli e delle allegorie [...] dedicate tutte a L. Bennassuti, prese in esame il commento dantesco dell'amico (Verona 1864-1868), o per confermarne con Bibl. comunale di Ripatransone. Sul G. si vedano G.J. Ferrazzi, Manuale dantesco, V, Bassano 1877, 206, 281, 466, 477, 871, 872; ...
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MARULO, Marco (Marko Marulić, Marko Pečenić, Marcus Marulus Spalatensis o Dalmata). – Nacque a Spalato il 18 ag. 1450 da Nikola, magistrato, e Dobrica Obirtić (de Albertis)
Giovanna Paolin
, di nobile [...] , anche in virtù del successo delle sue opere, ne fanno uno dei padri della moderna letteratura croata. Ammiratore del genio dantesco, ne raccolse la sfida traducendo in latino il primo canto dell’Inferno. Dell’opera di Dante egli riconobbe non solo ...
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Núñez De Arce, Gaspar
Joaquìn Arce
Poeta spagnolo (Valladolid 1834 - Madrid 1903). Oltre ad alcune opere drammatiche e a un noto volume di liriche (Gritos del combate, 1875), ha scritto brevi poemi [...] immortale, perché nulla è la vita senza l'illusione consolatrice.
Il poema è intarsiato di espressioni e motivi danteschi liberamente interpretati e adattati alle personali convinzioni del poeta. La selva oscura, per esempio, che simboleggia l'età ...
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PasseriniOrsini dei conti Rilli, Luigi
Cesare Federico Goffis
Orsini Storico (Firenze 1816 - ivi 1877); ricercatore di genealogie, direttore della biblioteca Nazionale di Firenze (1871-1874), collaborò [...] quale fu continuatore dopo il 1852 e fino alla morte. Fu studioso di sfragistica, e celebratore delle principali glorie fiorentine.
Di argomento dantesco citiamo lo studio Della famiglia di D. (edito in D. e il suo secolo, Firenze 1865) e i tre saggi ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...