foresta
Vincenzo Valente
Nella Commedia, la parola è usata unicamente (Pg XXVIII 2 e 85, XXIX 17) per indicare la f. del Paradiso terrestre, sia pur insieme con selva (la selva antica, Pg XXVIII 23, [...] l'alta selva, XXXII 31). La f. della vetta del Purgatorio, con i suoi prati fioriti, è la sede dell'Eden dantesco, anzi s'identifica con esso, dato che ‛ Paradiso ' significa " giardino ", e D. doveva averne attinto la nozione etimologica da Isidoro ...
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Paradisi, Agostino
Domenico Consoli
Poeta ed economista (Vignola 1736 - Reggio Emilia 1783); partecipò marginalmente alle polemiche sorte attorno alle Lettere virgiliane del Bettinelli. Pubblicate queste [...] moderni autori (1759), il P., forse per invito dell'Algarotti, indirizzò al canonico Ritorni un'epistola " Sul poema dantesco ", apparsa nei Versi sciolti del signor A.P. (Bologna 1762), epistola ridondante di enfatico sdegno contro il critico ...
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Faraone
Gian Roberto Sarolli
Nome o titolo degli antichi re d'Egitto. D. lo nomina nella Monarchia (II III 2-3), a sostegno dell'affermazione che i miracula spettano soli Deo, ricordando l'episodio [...] dell'Esodo (8, 16-19), di cui cita verbatim l'affermazione dei " malefici " (nella Vulgata) - magi nel testo dantesco -, " Digitus Dei est hoc ", a giustificazione della loro manifesta incapacità di opporsi a quegli insetti che Aronne, seguendo il ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] letteratura italiana, XLI (1923), p. 237; V. Rossi, in Nuova antologia, 16 febbraio 1923, pp. 345 ss.
M. Barbi, E.G. P., in Studi danteschi, V-VI (1923), pp. 163-166; P. Rajna, E.G. P., in Il Marzocco, XXVIII (1923), 11 febbraio, p. 1 (poi in Id ...
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Maiorca (Maiolica)
Filippo Brancucci
Isola del Mediterraneo occidentale ricordata da Pier da Medicina (dannato nella nona bolgia dell'ottavo cerchio dell'Inferno) per indicare, mediante due isole opposte, [...] in tutta la sua estensione: Tra l'isola di Cipri e di Maiolica (If XXVIII 82); questo è l'unico luogo dantesco in cui viene esplicitamente citata la più grande isola delle Baleari.
Già meta d'incursioni barbariche, soprattutto di Vandali, durante la ...
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Boyd, Henry
Tommaso Pisanti
Traduttore di D., nato in Irlanda nel 1750, morto a Ballintenycla, presso Newry, nel 1832. È l'autore della prima traduzione inglese dell'intera Commedia (Inferno, 1785; [...] e Paradiso, 1802). Più che di traduzione si tratta però di parafrasi, in sestine rimate aabccb, in cui il testo dantesco è liberamente amplificato e rielaborato.
La versione del B. fu perciò ammirata da molti dei contemporanei proprio in quanto le si ...
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Mosè di Rieti
Giovanni Garbini
Medico ebreo (Rieti 1388 - Roma 1460 c.). Soggiornò in diverse città dello stato pontificio, finché divenne rabbino capo di Roma e medico personale di Pio II. Nella letteratura [...] M. è noto per un ampio componimento poetico, Miqdāš mĕ 'at (Piccolo santuario), di circa 1400 terzine, ispirato al Paradiso dantesco. L'opera è divisa in tre parti, intitolate secondo i tre ambienti che costituivano il tempio di Salomone (ūlām, " ...
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Spagna (Ispagna)
Filippo Brancucci
Joaquín Arce
D. indica genericamente la penisola iberica come quella parte ove surge ad aprire / Zefiro dolce le novelle fronde / di che si vede Europa rivestire (Pd [...] M. Casella, in " Bull. " XXVII [1920] 33-61); C. De Lollis, D. e la S., in D.: la vita, le opere, le grandi città dantesche. D. e l'Europa, Milano 1921; A. Giannini, La fortuna di D. nel mondo. VII: In Spagna, in " L'Italia che scrive " IV (1921) 237 ...
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Pascoli, Giovanni
Franco Lanza
Gl'influssi danteschi nella poesia del P. (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912) sono evidenti anche nel radicale processo di trasfigurazione che ogni ‛ oggetto ' [...] 1953) 1-30 (rist. in Esemplarità e antagonismo nel pensiero di D., Napoli 1967, 9-50 e, con modifiche, in La critica dantesca del P., ne I critici, II, Milano 1969, 1153-73); ID., Linguaggio reale e linguaggio figurato nella D.C., in Esemplarità, cit ...
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sfare
Domenico Consoli
In linguaggio amoroso " disfare ", " corrompere ", " distruggere ", quindi " recare a morte ": i belli occhi... / aperse Amor con le sue mani / per conducermi al tempo che mi [...] Contini, ‛ disfare ' per indicare la distruzione operata dalla morte, è comune nella Commedia). Altrove allude alla prostrazione dell'animo dantesco innanzi al dolore sofferto da Beatrice per la morte del padre: tu se' già tutto sfatto (LXXI 14).
In ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...