Papp, József
Enzo Esposito
Letterato e giornalista ungherese (Makó 1858 - Kolozsár 1917), professore dal 1886 a Resicabanga e dal 1888 a Fiume. Nel 1897 assunse l'incarico di letteratura italiana presso [...] l'università di Kolozsvár: di quell'anno sono due saggi sulla psicologia di D. nella Commedia e sul sistema politico dantesco.
Il titolo più importante, quello per cui il P. va considerato tra i più zelanti e benemeriti dantisti ungheresi, è ...
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Canonico veronese, nato nel 1734, morto nel 1808, fu autore di dotti lavori di erudizione ecclesiastica e sulle antichità veronesi. Dantista apprezzato, pubblicò una Serie di aneddoti (Verona 1785-99,7 [...] dissertazione Dei vicendevoli amori di F. Petrarca e della celebratissima donna Laura (Verona 1802).
Bibl.: M. Zamboni, La critica dantesca a Verona nella seconda metà del sec. XVIII, Città di Castello 1901, p. 23 segg.; G. Natali, Il Settecento ...
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Passerini, Giuseppe Lando
Cesare Federico Goffis
Erudito cortonese (1858-1932) che dedicò gran parte della propria vita alla divulgazione degli studi danteschi e al culto del poeta: ebbe larga fama, [...] con G. Biagi la pubblicaziorie del Codice diplomatico dantesco (I documenti della vita e della famiglia di testo per molti rispetti già superato. Si ricordano altresì le Minutaglie dantesche (Città di Castello 1911) e la dissertazione Sul ritratto di ...
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Dagoberto, Visione di
Manlio Pastore Stocchi
Una fra le tante leggende in forma di visione relative alle pene infernali che gli studiosi sogliono ricordare fra gli antecedenti della Commedia, sebbene, [...] a una molto generica corrispondenza dell'argomento, non se ne riscontri alcun preciso riflesso nella prima cantica del poema dantesco. Il protagonista della visione è da identificarsi con Dagoberto I, re dei Franchi (600 circa - 638 o 639), ricordato ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] (1910); M. Fresta, Il Regno di S. nelle opere di D.A., Acireale 1920; G. Pascoli, La S. in D., in Conferenze e studi danteschi, Bologna 1921 (rist. in Prose, a c. di A. Vicinelli, II, Milano 1952); C. Lupo, L'elogio di D. a Federico d'Aragona re ...
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Bernardo da Bologna
Augusto Vasina
Fu uno dei poetantes Bononiae, vissuto in questa città nella seconda metà del Duecento, che non deve essere confuso con un omonimo e più famoso scrittore, pure esso [...] bolognese e maestro di retorica, operante alcuni decenni prima.
Non siamo sicuri se B. appartenne al mondo dantesco: è il dedicatario di un sonetto (Rime dubbie X) attribuito da alcuni codici a D., ma ritenuto comunemente di Cino da Pistoia; ebbe ...
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Frascino, Salvatore
Critico letterario (Acquaformosa, Cosenza, 1899-Grosseto 1969); allievo di C. de Lollis e di V. Rossi, fu collaboratore della " Cultura "; professore nei licei di Palermo, Roma, Firenze [...] (D.A., La D.C., commentata da V. Rossi e da S. Frascino, Milano-Roma 1941-1948; 19657), e scrisse alcuni saggi danteschi, tra i quali giova citare La colpa dei suicidi nel concetto di D., in " Giorn. stor. " XC (1927) 211-215; Cesare, Catone ...
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Ariaens, Anton
Giuseppe Francescato
, Dantista olandese (nato a Venray nel 1897), sacerdote, professore di letteratura olandese e francese, autore dei libri Con D. a Dio (Met D. naar God, 1955) e D. [...] , 1965), nei quali si è proposto di studiare il valore che ha il pensiero dantesco per la vita religiosa e per gli studi teologici. Ha dedicato agli studi danteschi anche numerosi articoli e conferenze. Premiato nel 1965 dal comune di Firenze per il ...
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saggio (savio)
Alessandro Niccoli
Sebbene per alcune accezioni o l'uno o l'altro di questi allotropi non sia di fatto attestato, nessuna distinzione è possibile fare tra loro da un punto di vista semantico.
Per [...] quanto occorra con una frequenza relativamente limitata, s. è una parola-chiave del lessico dantesco, perché esprime una delle componenti essenziali della civiltà romanza, e cioè un'ideale aspirazione a frenare i desideri, a distinguere il bene e il ...
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Brandano, santo (latino Brendanus, Brandanus; irl. Brénainn)
Ugolino Nicolini
, Monaco irlandese vissuto verso la metà del sec. VI, fondatore e abate di Clonfert (Cluain Ferta). Le sue gesta sono spesso [...] al tempo di D., l'esperienza fantastica e avventurosa di B. non trova spazio per un qualsiasi rapporto con il viaggio dantesco. Tentativi di aggancio, sondaggi e confronti tra le varie situazioni delle isole favolose di B. e i personaggi o i luoghi ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...