BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] . 1893; T. Casini, A. B., in La Nuova Rassegna, I (1893), pp. 611-14; R. Truffi, A. B., in A. B., Scelta di scritti danteschi (con Cenni bibliogr.), pp. 7-33; B. Croce, pref. a A. B., Discipl. e spontaneità nell'arte, cit., pp. VII-XI; A. Valori, Un ...
Leggi Tutto
rinonciare
Maurizio Dardano
Latinismo (non raro nell'italiano antico) che appare soltanto in Rime dubbie XXVII 4 secondo ch'Amor dentro mi rinoncia; secondo il Contini " la rima di rinoncia... non è [...] fiorentina, che per sé non sarebbe argomento decisivo; rinunziare stesso, come latinismo per ‛ riferire ', è prosastico e non dantesco ". Nel D. latino non si ha renuncio (-tio), ma nuntio (cfr.Mn III XIII 6). ...
Leggi Tutto
tendere
Alessandro Niccoli
Ricorre nel senso proprio di " svolgere nel senso della lunghezza o della larghezza ", significato che si registra anche per ‛ distendere ' (v.) e ‛ stendere ' (v.), senza [...] a scoccare la freccia. In questo caso ha il valore di " tirare " e non coincide con " distendere " giacché, nell'uso dantesco, ‛ distender l'arco ' vuol dire " allentarne la corda " (cfr. Pg XVI 48). Nell'accezione musicale, cfr. Pd XIV 118 come ...
Leggi Tutto
Machiavelli, Niccolò
Antonio Enzo Quaglio
Nella Firenze laurenziana nella quale si svolse la sua educazione letteraria, probabilmente il M. lesse, giovinetto, la Commedia nell'edizione commentata dal [...] " L'Alighieri " II (1969) 5-11; ID., Il dialogo sulla lingua, in " Cultura e Scuola " 33-34 (1970) 148-159; D. Consoli, Echi danteschi nell'Asino del M., in " L'Alighieri " II (1969) 12-23; M. Puppo, M. e gli scrittori italiani, in " Cultura e Scuola ...
Leggi Tutto
Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] convince l'accostamento del Moore tra If II 76-78 e Somn. 6, che parte da un'ormai superata interpretazione del passo dantesco. Neppure si ricava molto dal fatto che tanto D. quanto C. (Somn. 4) sembrano conoscere un'eco della dottrina, nota anche a ...
Leggi Tutto
Asia
Adolfo Cecilia
Francesco Gabrieli
. Le conoscenze che D. ha dell'A. sono piuttosto vaghe, anche se numerose sono le citazioni che riguardano luoghi, costumi e personaggi di tale continente, e [...] estranea alla fede e alla predicazione cristiana; mentre il Gange (Pg II 5, XXVII 4; Pd XI 51) segna nella cosmografia dantesca l'ultimo confine della terra abitabile (cfr. Quaestio 54). L'idrografia dell'A., anche qui sulle orme di Orosio, si ...
Leggi Tutto
Thomas, Ambroise
Alberto Pironti
Musicista (Metz 1811 - Parigi 1896), noto soprattutto per le sue opere teatrali, fra le quali ha avuto particolare successo la Mignon. L'ultima delle sue opere fu Françoise [...] de Rimini, su libretto di J. Barbier e M. Carré (gli stessi librettisti della Mignon) ricavato dall'episodio dantesco.
Si tratta di un tentativo di dramma lirico, impacciato da reminiscenze wagneriane male assimilate e costruito su un testo infelice, ...
Leggi Tutto
Maggini, Francesco
Luciana Martinelli
Critico e filologo (Empoli 1886 - Firenze 1964). Compì gli studi nell'Istituto di studi superiori di Firenze, nel momento del suo maggiore rigoglio; insegnò a Firenze, [...] " di D., in Studi letterari. Miscellanea in onore di E. Santini, Palermo 1956. Postumo è stato pubblicato il volume Due letture dantesche inedite (Inf. XXIII e XXXII) e altri scritti poco noti, a c. di A. Di Preta, con un ricordo biografico di ...
Leggi Tutto
Bennassuti, Luigi
Nicola Carducci
Letterato e critico (Verona 1811 - Cerea 1882). A studi di storia avvicendò ricerche letterarie, particolarmente dantesche, con bizzarria di metodo, aspramente censurata [...] veramente " impresa di religione contro i nemici della Chiesa " (p. 8): il Veltro è, anche per lui, il papa Benedetto XI.
Altre opere dantesche del B.: La D. C. di D. A. spiegata alle scuole cattoliche, Padova 1869-70; D. e i Papi, Padova 1870.
Bibl ...
Leggi Tutto
Donati, Forese
Pievano di S. Stefano in Botena (sec. XIV), tra l'ottobre del 1330 e il gennaio del 1331 trascrisse la Commedia su invito di Giovanni Buonaccorsi, operando (com'egli stesso dichiarava [...] la suggestiva ipotesi del Billanovich, fu il Donati a recare al Petrarca il dono del Boccaccio di un esemplare del poema dantesco, l'attuale Vaticano lat. 3199, allorché il pievano di S. Stefano in Botena accompagnò ad Avignone (novembre del 1351) il ...
Leggi Tutto
dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...