Cola di Rienzo
Pier Giorgio Ricci
Al nome del celebre tribuno romano (1313 o 1314 - 1354) è legato un capitolo importante della fortuna di D. nel Trecento. Con piena sicurezza si può infatti attribuire [...] Praga con l'animo colmo d'entusiasmo per questa affascinante ‛ renovatio ', abbia dedicato la propria attenzione al trattato dantesco, parola consolatrice di un altro profeta perseguitato; e ben si comprende come nel tentativo d'indurre Carlo IV all ...
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Angiolello da Carignano
Simonetta Saffiotti Bernardi
A. da Carignano (o, come erroneamente tramandano antichi commentatori, Cagnano o Servignano) il cui nome deriva da quello del castello che sorgeva [...] 'eccitamento " IV (1858) 582-588; Id., Storia di Rimini, IV, Rimini 1880, 14-18; G. Castellani, Iacopo del Cassero e il codice dantesco della biblioteca di Rimini, in " Le Marche " VII (1907) 36-72; V. Rossi, Saggi e discorsi su D., Firenze 1930, 157 ...
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inconsutilis
Occorre due volte nella Monarchia, nell'espressione tunica inconsutilis (derivata da Ioann. 19, 23 " Erat autem tunica [di Cristo] inconsutilis desuper contexta per totum "), e designa una [...] " senza cuciture ", non risultante cioè dall'unione di più parti, e quindi ‛ inscindibile ' in parti componenti; nel linguaggio dantesco l'espressione designa simbolicamente l'unità dell'Impero che raggiunse la sua " pienezza " (cfr. Paul. Gal. 4, 4 ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] Actes du Colloque... 1982, Roma 1985, pp. 267-283), a visioni comparative di grandi questioni (Precedenti e significato dello Stil Novo dantesco, in Dante e Bologna nei tempi di Dante, Bologna 1967, pp. 13-34; Come si presenta oggi il problema delle ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] ., mancando almeno, per quel che riguarda l'esame tecnico della c., una necessaria parte sul numero delle stanze.
2. Le c. dantesche sono da D. citate di volta in volta per una loro eccellenza o una loro particolarità, e di solito insieme ad altre di ...
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Limbo
Fausto Montanari
Il termine (di cui si hanno due attestazioni nella Commedia: If IV 45 gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi; Pg XXII 14 discese / nel limbo de lo 'nferno [...] Firenze 1941; C. Grabher, Il L. e il nobile castello, in " Studi d. " XXIX (1950) 41-60; A. Camilli, Le teologia del L. dantesco, ibid. XXX (1951) 209-214; F. Gaeta, Per una lettura del canto quarto dell'Inferno, in " Il Mulino " II (1953) 565-580; L ...
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Singleton, Charles Southward
Dante Della Terza
Studioso nord-americano, nato a Mc Land, Oklahoma, nel 1909, professore alla John's Hopkins University di Baltimore. Il S. arriva alla formulazione del [...] del Boccaccio, di cui egli si fa editore per la collezione degli Scrittori d'Italia di Laterza (Bari 1955). Il primo libro dantesco del S. dedicato alla Vita Nuova (An Essay on the Vita Nuova, Cambridge, Mass., 1949; traduz. ital. Saggio sulla " Vita ...
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produttore
Alessandro Niccoli
Solo in Cv IV XXI 5, riferito a Dio, motore del cielo, dal cui diretto intervento l'anima in vita... riceve... lo intelletto possibile. Vale perciò " creatore ", in piena [...] consonanza con l'accezione più ampia e più attestata di ‛ producere ' (v.) che, nell'uso dantesco, indica fra l'altro l'atto di producere in esse, del " trarre all'esistenza " che nel caso di Dio può essere ex nihilo, nel caso di una causa seconda ...
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dismisuranza
Andrea Mariani
Il vocabolo appare un'unica volta, in Cv III XIII 10, ed è di chiara derivazione francese, sia per la forma che per il significato (già largamente attestato nella poesia [...] siciliana: vedi le non poche occorrenze del sostantivo nel glossario di Panvini Rime). Nel contesto dantesco (E per questa sua dismisuranza si dice che l'anima de la filosofia lo manifesta in quel ch'ella conduce, cioè che Iddio mette sempre in lei ...
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curiale (curialis)
Pier Vincenzo Mengaldo
Come quella parallela e complementare di vulgare aulicum (con cui però, come ha mostrato il Marigo, non va assolutamente identificata), così la nozione di vulgare [...] in VE I XVI 6, sviluppata in I XVIII 4-5, è fondamentale per comprendere sia le implicazioni politiche del concetto dantesco di volgare illustre sia le difficoltà che D. incontra nel concretare tale prospettiva in cospetto di una realtà come quella ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...