Critico letterario (Alatri 1863 - Roma 1960), dell'ordine degli Scolopî (dal 1886); insegnò lungamente nelle scuole del suo ordine, soprattutto al liceo Nazareno di Roma; si occupò di classici latini, [...] di studioso fu Dante, sul quale scrisse varî volumi: Il poema sacro (1915); Dal centro al cerchio (1923); Saggi danteschi (1936); Nuovi saggi danteschi (1955); pubblicò (1924) anche un buon commento della Divina Commedia, e diresse il Giornale ...
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costura
Andrea Mariani
Col valore di " cucitura ", in Pg XIII 83 le divote / ombre... per l'orribile costura / premevan sì, che bagnavan le gote (per il testo, e la variante orribil cositura, cfr. Petrocchi, [...] ad l.). Nel passo dantesco, il termine, preciso e crudo, è messo in ancor maggiore evidenza dall'efficacissimo aggettivo cui è unito: orribile. Quest'aggettivo, trascurato per lo più dai commentatori antichi (il solo Benvenuto lo interpreta come " ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] immaginazioni del Medio Evo, II, Torino 1883, pp. 296-315; F. Ghisalberti, Giovanni del Virgilio espositore delle "Metamorfosi", in Giornale Dantesco, XXXIV (1931), pp. 1-110; id., Arnolfo d'Orléans, Un cultore di Ovidio nel sec. XII, in Memorie del ...
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Medici
Arnaldo D'addario
A uno dei più antichi rami di questa consorteria, dalla quale sarebbero poi derivati i signori e quindi i sovrani di Firenze e della Toscana, venne attribuita - ma erroneamente [...] - l'allusione contenuta nel verso dantesco di Pd XVI 109. Essa, peraltro, va riferita più propriamente agli Uberti, come dicono, fra gli altri commentatori della Commedia, l'Ottimo, il chiosatore Cassinese, Pietro e Benvenuto.
Dell'estesa consorteria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] intorno alla natura d’amore; le fonti e le tradizioni di cui si riscontra l’apporto in tal proposito nella poesia dantesca sono diverse, dal De Amore di Andrea Cappellano all’amore mistico dipinto da Guittone d’Arezzo e dai poeti siciliani, mentre ...
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Orosio, Paolo
Antonio Martina
L'autore degli Historiarum adversus paganos libri VII (nato a Tarragona, Spagna, verso la fine del sec. IV, e morto in data sconosciuta nell'Africa del nord), opera che [...] habituandam): tra coloro qui usi sunt altissimas prosas vi è Orosio.
Il nome dello scrittore latino ricorre altre sei volte nel corpus dantesco. In Cv III XI 3 D. lo chiama a testimone per indicare l'intervallo di tempo che corre tra la fondazione di ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] alla D.C., traduz. ital. Milano 1966 (Zurigo 1946) 36 ss., e R. Guardini, Studi su D., Brescia 1967. Sull'homo viator dantesco e la dialettica di esodo e ritorno, cfr. D.J. Tucker, " In exitu Israel de Aegypto ". The Divine Comedy in the Light of ...
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Abati, Buoso degli
Personaggio identificato da alcuni antichi commenti nel Buoso citato da D. in If XXV 140; ma quasi sicuramente è identificazione erronea, poiché nella famiglia A. non compare nessun [...] Buoso; assai più probabile è invece l'identificazione del Buoso dantesco con uno dei Donati. V. BUOSO. ...
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Astronomo e letterato (Candeglia 1818 - Firenze 1872). Scolopio, resse l'osservatorio astronomico di Firenze, succedendo (1851) all'Inghirami, sul quale scrisse una monografia (1854). Scrisse anche Sulle [...] dottrine astronomiche della Divina Commedia (1865), collaborando per tale parte col Tommaseo nel suo commento dantesco. Si occupò anche di problemi d'ingegneria, studiando, tra l'altro, il perfezionamento del motore a scoppio del Barsanti. ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] (incompleto), ove il metro (ottosillabi rimati a coppie) e il tono generale sono francesi, il contenuto è per lo più d'ispirazione dantesca.
Si tratta, anche qui, di un sogno, in cui il poeta immagina di esser portato da un'aquila d'oro, sorella a ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...