toccare [II singol. indic. pres. tocche; agg. verbale tocco]
Alessandro Niccoli
In pratica è vocabolo esclusivo del Convivio e della Commedia (un esempio nella Vita Nuova e nelle Rime, due nel Fiore). [...] troppa tesa, la sua corda e l'arco, / e con men foga l'asta il segno tocca. L'intensità e concretezza del linguaggio dantesco è rivelata ancor più chiaramente dall'esempio di Pd XV 35 dentro a li occhi suoi [di Beatrice] ardeva un riso / tal, ch'io ...
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Paleografo italiano (Capannori 1906 - Firenze 1974), formatosi alla scuola di Luigi Schiaparelli; prof. univ. dal 1942, insegnò paleografia e diplomatica a Firenze. Fra le sue opere, dedicate soprattutto [...] allo studio di documenti toscani, il Codice diplomatico dantesco (1940; 2a ed. 1950), in cui sono criticamente raccolti tutti i documenti relativi a Dante e alla sua famiglia, e alcune raccolte di documenti altomedievali (Le carte della canonica ...
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Rimatore senese (sec. 13º), ricordato da Dante nel De vulgari eloquentia (I, 13) fra i poeti toscani che fecero uso del volgare "municipale". È probabilmente da identificarsi con il Bartolomeo Mocati (il [...] dantesco Minum potrebbe essere una cattiva lettura di un originario Meum, ipocoristico di Bartolomeum) di cui si conserva una canzone in parte derivata da Raimbaut de Vaqueiras. ...
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ineffabilitade
Sebastiano Aglianò
E questa è l'altra ineffabilitade; cioè che la lingua non è di quello che lo 'ntelletto vede compiutamente seguace (Cv III III 15). Tuttavia il concetto dantesco di [...] i. risulta, dallo stesso luogo del Convivio, di maggiore ampiezza: quella così definita è la seconda, appunto l'altra ineffabilitade, relativa ai vv. 7-8 della canzone commentata, e cioè all'incapacità ...
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baldezza
Lucia Onder
. Il termine b., che nei poeti che precedono D. quasi mai sembra avere valore distinto da ‛ baldanza ' (si confronti l'ampia documentazione addotta dal Vallone), nell'uso dantesco [...] Con lo stesso ,valore, è uno degli attributi tipici dell'argomentare cavalleresco e cortese (cfr. G. di Pino, in Letture Dantesche, Firenze 1962, 2007) ed è riferito all'arcangelo Gabriele in Pd XXXII 109 Baldezza e leggiadria / quant'esser puote in ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] ital. (cfr. anche Teoria e istoria della letteratura, a c. di B. Croce, I, Bari 1926); I. Della Giovanna, Frammenti di studi danteschi, Piacenza 1886, 37-41; A. Bartoli, Storia della letter. ital., vi: Delle opere di D. A. (cap. V 193-206: Il custode ...
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erba
Enrico Malato
Usato in forme e con valori diversi, e anche in locuzioni proverbiali, il sostantivo ha, tra i nomi comuni, uno dei più elevati indici di frequenza nel lessico dantesco.
Nel senso [...] generico di " vegetazione bassa e folta ", idonea a occultare ciò che in essa si nasconda, il sostantivo è usato in Rime CI 39 sotto un bel verde la giovane donna / la fa sparer, com'uom petra sott'erba; ...
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propinquitade
Solo in Vn XIV 5, con il significato di " vicinanza ", " prossimità ": la forza che Amore prese veggendosi in tanta propinquitade a la gentilissima donna.
Il corrispondente vocabolo latino [...] è ignoto all'uso dantesco, che pur conosce il verbo ‛ propinquare ' (Mn II VIII 8, VE I XVI 2, Quaestio IV 9) e l'aggettivo ‛ propinquus ' (Ep VII 8, VE I XV 8, Mn I XI 15, Quaestio XX 67; ecc.). ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] che l'eroe da Itaca intraprendesse un secondo viaggio.
Anche un passo di Cicerone (De Off., III, 26) influì sulla concezione dantesca, che rappresentò l'eroe non trattenuto da dolcezza di figlio, né da pietà del vecchio padre, né dall'amore per la ...
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scarco (agg.)
Alessandro Niccoli
Vale " libero ", " vuoto ", e indica il sollevante venir meno di un turbamento psicologico: Pg XXVI 71 poi che furon [le ombre] di stupore scarche. È metafora cara al [...] lessico dantesco: Pd XVIII 66 qual è 'l trasmutare... / in bianca donna, quando 'l volto / suo si discarchi di vergogna il carco, cioè " si liberi dal carico di vergogna " riprendendo il suo colore naturale dopo essere arrossita; e si veda anche ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...