Cittadino fiorentino (sec. 12º), capo della famiglia dei Ravignani, citato da Dante come simbolo della vita esemplare dei vecchi Fiorentini "dentro dalla cerchia antica" (Par., XV e XVI). ...
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Famiglia fiorentina, proveniente dalla Val di Sieve, eminente al tempo di Dante. Già prima la fama dei C. si era affermata per le virtù ascetiche della beata Umiliana (1219-46), che per prima vestì a Firenze [...] l'abito del Terz'ordine francescano. Con Vieri di Consiglio, nipote della beata, la famiglia raggiunse il massimo della potenza, incontrando, per la sua origine campagnola, l'ostilità del vecchio ceto ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] pressi del mercato vecchio, acquistandovi case, palazzi e quelle munite torri che valsero loro l'accusa di superbia mossa da Dante per bocca di Cacciaguida (Paradiso, XVI, 110).
Uno degli episodi più significativi della vita del L. è l'assassinio di ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821)
Romeo BERNOTTI
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Evoluzione del potere marittimo. - I mutamenti nella costituzione organica delle grandi marine attraverso la [...] seconda Guerra mondiale hanno segnato l'evoluzione dal potere marittimo al potere aeromarittimo, che è la risultante del potere marittimo e del potere aereo impiegati in stretta correlazione.
Sui caratteri ...
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CARPEGNA (Carpigna), Guido di
PP. Peruzzi
Il C. è noto soprattutto per essere stato ricordato da Dante (Purg., XIV, 98) tra i valorosi e cortesi nobili della Romagna di mezzo secolo prima, che egli [...] 1880, pp. 104, 106, 117; M. Salvadori, Compendio geneal. della famiglia dei conti di Carpegna, Urbino 1880, p. 41; T. Casini, Dante e la Romagna, in Giornale dantesco, I (1894), pp.310 ss.; Id., Il canto XIV del Purgatorio, Firenze 1902, pp. 39 ss ...
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Uomo politico fiorentino (m. Firenze 1308). Una delle personalità più eminenti nella Firenze dei tempi di Dante. Chiamato il "barone" per la sdegnosa fierezza dei suoi modi, fu a capo della fazione dei [...] e nel 1308, congiurò per diventare signore di Firenze, ma nel secondo tentativo finì trafitto da due colpi di lancia. Dante immaginò (Purg. XXIV, 82-87) che Corso morisse "a coda d'una bestia tratto", direttamente trascinato dalla bestia all'inferno ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265)
Beniamino FARINA
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Potere aereo-marittimo. - Il concetto di potere marittimo si è mutato, durante la seconda [...] guerra mondiale, in quello di potere aereo-marittimo, essendosi rivelata nelle grandi battaglie navali la preponderante potenza offensiva degli aerei principalmente basati su navi portaerei, cosa che aveva ...
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Uomo politico bolognese (1228 circa - 1303), appartenente a potente famiglia (i Caccianemici) della fazione dei Geremei. Dante, che lo crede morto prima del vero, lo mette tra i lenoni per aver condotto [...] la sorella Ghisolabella "a far la voglia del Marchese" Obizzo II d'Este (Inf., XVIII 40-66) ...
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Signore di Treviso (1274 - 1312); associato (1301) al governo dal padre Gherardo, gli succedette nel 1306. Governò dispoticamente; combatté contro il patriarca d'Aquileia e il conte di Gorizia, ma dovette [...] del Friuli. A lungo incerto tra guelfi e ghibellini, aderì infine a questi ultimi, ottenendo da Enrico VII il titolo di vicario imperiale, ma attirandosi l'odio della nobiltà guelfa, che lo fece assassinare. È ricordato (Par., IX, 49-51) da Dante. ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...