Nobile di Firenze; è ricordato da Dante (Inf., XXV, 83, 151) nella schiera dei ladri fiorentini. Fu ucciso dagli abitanti di Gaville, nel Valdarno superiore. ...
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Famiglia magnatizia di Firenze, ricordata da Dante come "l'oltracotata schiatta" (Par., XVI, 115) e nei nomi dei suoi membri Filippo Argenti (Inf., VIII, 31) e Tegghiano di Aldrobando (Inf., XVI, 41). [...] Parteggiò pei Guelfi (Forese di Bonaccorso capeggiò le milizie fiorentine a Benevento contro Manfredi), e seguì poi la fazione dei Bianchi, tranne il ramo di Filippo Argenti, che fu dei Neri, e per differenziarsi ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] Boll. d. soc. dantesca,XI [1904], pp. 172 ss.); A. Della Torre, Un documento poco noto sul ribandimento di I. di Dante,in Arch. stor. ital.,s. 5,XXXII (1904), pp. 289-331 (ma ildocumento non èaccolto nel Codice diplomatico dantesco dal Piattoli); F ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] . Martino del Vescovo, ereditata dal padre, fu donata alla Società di Or San Michele e all'ospedale della Misericordia. Il figlio Dante ebbe i beni restanti, sotto la tutela degli zii Giovanni e Pietro Saleri; in caso di sua morte quei beni sarebbero ...
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Fiorentino (sec. 13º), cugino del padre di Dante; il quale lo pone nella 9a bolgia tra i seminatori di discordie e lo mostra sdegnato e cruccioso perché nessuno dei suoi ha vendicato la sua morte violenta [...] (Inf. XXIX, 1-36) ...
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Fiorentino, della famiglia Cavalcanti; è ricordato da Dante (Inf. XXX, 32) come falsificatore, per il tiro giocato sul letto di morte di Buoso Donati. Simulando i gesti e la voce di Buoso, già morto, egli [...] dettò un falso testamento in favore proprio e di Simone Donati, suo complice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] virtù emanata da Dio si unisce alla materia della Luna, prefigurando l’imperfezione del mondo sublunare. Come ha rilevato Francesco De Sanctis, in Dante c’è «la Fede che è scienza» e «la Scienza che è fede» (Saggi critici, a cura di L. Russo, 1965, p ...
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Famiglio di Tebaldo II re di Navarra (sec. 13º). Dante (Inf., XXII, 31-75) l'incontra e gli parla nella bolgia dei barattieri, mentre i diavoli ne fanno strazio coi loro raffî. Il nome di C. non risulta [...] dal testo, ma è riferito dagli antichi commentatori ...
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Fazione guelfa di Cremona del 13° sec. citata da Dante. Dall’errata interpretazione del verso dantesco, Luigi da Porto, nel racconto da cui Shakespeare derivò Romeo e Giulietta, ne fece una famiglia veronese, [...] C. o Capuleti, avversaria dei Montecchi.
Soldati di cavalleria leggera, che la Repubblica di Venezia traeva dall’Albania e dalle circostanti regioni della Grecia, così chiamati perché portavano un caratteristico ...
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NAVE (XXIV, p. 341; App. I, p. 883)
Leonardo FEA
Dante SOLIMBERGO
Leonardo FEA
Eugenio DE VITO
Sergio FERRARINI
La nave dal 1938 al 1948. - La navigazione marittima e fluviale, dopo l'avvento e il [...] celere sviluppo dell'aeronautica non ha perduto la sua importanza tradizionale, perché il nuovo mezzo non ha sostituito ma integrato l'antico, provocando però modificazioni parziali in ciascuno dei due ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...