Ravasi, Gianfranco. – Ecclesiastico italiano (n. Merate, Lecco, 1942). Ordinato sacerdote nel 1966, ha perfezionato gli studi biblici alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico. [...] titolare di Villamagna di Proconsolare, creato cardinale nel 2010, dal 2012 al 2016 è stato presidente della Casa di Dante in Roma. Formidabile divulgatore e comunicatore, collabora, tra gli altri, con L'Osservatore Romano, Avvenire e Il Sole 24 ...
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Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze 1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: da Bologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò [...] , degli animali, delle pietre, della fortuna, dell'amore, dei vizî e delle virtù. Notevole nel poema la polemica contro Dante, trattato con spregio: atteggiamento non ispirato da invidia, come si credeva un tempo, ma da una diversa impostazione di ...
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Vescovo di Gubbio (Gubbio 1085 - ivi 1160). Studiò in patria nella collegiata di San Mariano e poi fra i canonici regolari di S. Secondo. Canonico e poi priore (1117 circa) della cattedrale, fu successivamente [...] nel 1155 evitò la distruzione della città minacciata da F. Barbarossa. Canonizzato nel 1192, il suo corpo fu deposto sul Monte Ingino (cfr. Dante, Paradiso XI, 44); il suo culto è vivissimo, oltre che a Gubbio, a Thann, in Alsazia. Festa, 16 maggio. ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] da considerare il primo "lettore" della Commedia di Dante, incarico che gli fu affidato dalla Signoria poco dopo pp. 346-355; G. Fornaciari, Arte e vita mistica nella Firenze di Dante, Firenze 1926, p. 259; G. Biscaro, Inquisitori ed eretici a Firenze ...
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Divinità della mitologia greca. Erano immaginate in origine come donne alate, poi come mostri con testa, busto e braccia di donna, il resto di uccello. Esiodo ne conosce due: Aello, «bufera», e Ocipete, [...] e trasportano nell’al di là le anime dei morti e talvolta i viventi; in tale ufficio funebre sono spesso rappresentate dall’arte antica. In uno stadio successivo del mito hanno abitudini ripugnanti: così in Virgilio e quindi in Dante e nell’Ariosto. ...
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Barnabita, letterato, bibliografo, storico della scienza, nato a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869, morto a Firenze il 16 settembre 1944. Entrò nella Congregazione dei Barnabiti nel 1886 e fu poi insegnante [...] scritti sono da ricordare: Per la storia della meteorologia in Italia, Torino 1898; La Quaestio de aqua et terra di Dante, (edizione facsimilare della princeps del 1508) Firenze 1905, e molti altri studî danteschi; Il volo in Italia, Firenze 1921 ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] studi di A. Galletti e F. Maggini, la ricerca delle consonanze di idee e di lingua con la poesia di Dante.
La piena valorizzazione dell'opera giordaniana si è imposta negli ultimi trent'anni sull'onda degli studi dedicati alla predicazione medievale ...
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BERNARDO da Quintavalle
Raoul Manselli
Considerato fra "i più nobili e ricchi savi della città d'Assisi", come indica una tradizione concorde, ribadita dalla designazione di "Dominus" di cui era insignito [...] . II-VI e XXVIII) indussero B. a divenire il primo dei compagni del santo.
Questo primato, di cui è eco anche in Dante (Par.,XI, 79-81), risale senza dubbio allo stesso B., come ci testimonia, in maniera inequivocabíle, fra' Salimbene de Adam, che fu ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] . II, III, 176; II, IV, 131-134; Magliab., cl. VI, 164). Benché il Casotti e altri avessero lodato le lezioni su Dante del B., solo ricerche recenti, condotte anche sugli inediti, hanno potuto accertare il valore del B. come dantista. Forse più che ...
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Storico della Chiesa italiano (Barcellona Pozzo di Gotto 1910 - Roma 1993), sacerdote dal 1938. Allievo di G. B. Picotti a Pisa e di P. Paschini alla Pontificia univ. lateranense, dove è stato, dal 1949, [...] , 1991); ricerche, queste ultime, che lo hanno portato a intervenire nel vivace dibattito sull'interpretazione del pensiero politico di Dante (Il terzo libro della Monarchia, in Studi danteschi, XXXIII, 1955, pp. 5-142). Ha fondato, con P. Paschini ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...