Nato forse ad Aquileia (m. 155), forse fratello di Erma autore del celebre scritto Il Pastore; successe a papa Igino (140). Dovette combattere l'eresia di Marcione ed ebbe a fronteggiare in Roma lo gnostico [...] Valentino. È venerato come martire (cfr. Dante, Par. XXVII, 43-45), ma si ignorano i particolari della sua morte. Festa, l'11 luglio. ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] politica: fra R. dei G., in Proceedings of the American Philosophical Society, LIV (1960), pp. 662-676 (poi in Id., L'Italia di Dante, Bologna 1988, pp. 201-229); O. Capitani, Il De peccato usure di R. de' G., in Studi medievali, s. 3, VI (1965), pp ...
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Storico, letterato e filantropo (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel nella cattedra di letterature straniere della Sorbona; [...] di studio in Germania, Inghilterra e, soprattutto, Italia. Fra i suoi studî: Essai sur la philosophie de Dante (1839; dalla 2a ed.: Dante et la philosophie catholique, 1845); Études germaniques (2 voll., 1847-49); Documents inédits pour servir à l ...
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S. Pier Damiani firma molte delle sue lettere e alcuni opuscoli facendo seguire al nome Petrus l'umile epiteto di peccator; analoga designazione volle fosse incisa sul suo sarcofago un Petrus clericus [...] fu rettore, all'inizio del sec. 12º, della canonica di S. Maria in Porto Fuori ("Hic situs est Petrus peccans cognomine dictus"). Dante nel canto XXI del Paradiso (vv. 121-123) fa nominare da s. Pier Damiani un Pietro Peccatore (In quel loco Fonte ...
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Linguistica
Figura retorica che consiste nel ripetere, in principio di verso o di proposizione, una o più parole con cui ha inizio il verso o la proposizione precedente: «Per me si va nella città dolente, [...] /Per me si va nell’eterno dolore, /Per me si va tra la perduta gente» (Dante).
Religione
In origine il pane offerto per la celebrazione eucaristica; poi, nelle liturgie orientali, la parte principale della celebrazione stessa (preghiera eucaristica ...
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Gesuita (Venezia 1822 - Roma 1892). Diede grande impulso alla restaurazione del tomismo. Dal 1881 collaborò alla rivista Civiltà cattolica. Opera principale le Lezioni di filosofia ordinate allo studio [...] delle altre scienze (1872), più volte ristampate con varî titoli e poi, definitivamente, con quello di La filosofia scolastica di s. Tommaso e di Dante (1889). ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] p. come luogo celeste, abitato da schiere angeliche, dai santi e dagli eletti (Giovanni di Paolo, miniature del Paradiso di Dante, 1438-44, Londra, British Library). Il p. è inoltre componente essenziale nel giudizio universale (affreschi a Capua, S ...
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Teologo (n. Rimini fine sec. 13º - m. dopo il 1344), frate domenicano, prof. di teologia nel convento domenicano di Bologna. Ardente sostenitore del potere temporale della Chiesa, svolse questa sua tesi [...] il quale è soprattutto noto, De reprobatione Monarchiae composita a Dante (scritto tra il 1327 e il 1334, cioè subito la prima volta nel 1741 e in ed. critica da T. Kaeppeli nel 1937-38), astiosa polemica nei riguardi del pensiero politico di Dante. ...
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DELLA SCALA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Alberto, nacque verosimilmente nel 1263,come permette di ritenere il breve pontificio che - esentandolo nel 1286 dal defectus natalium [...] e mem. dell'Accad. di agric., scienze e lettere di Verona, s. 4, XIX (1917), p. 109; A. Faiani, Verona nella vita di Dante, in Dante e Verona, a cura di A. Avena-P. Serego-Alighieri, Verona 1921, pp. 196 s.; G. Padoan, Il canto XVIII del Purgatorio ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] vera e propria amicizia, è senz'altro quello con Bosone da Gubbio, al quale I. inviò un sonetto in occasione della morte di Dante ("Io, che trassi le lagrime del fondo"); Bosone rispose con il sonetto "Duo lumi son di novo spenti al mondo". Altri tre ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...