Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] dell'aldilà come caratterizzate da un fuoco che, prima e piuttosto che punitore, è anzitutto purificatore (così lo intende Dante, sulla scorta, del resto, di una tradizione al suo tempo consolidata, quando immagina la 'siepe di fiamme' che separa ...
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Maria madre di Gesù Cristo
Caterina Moro
La Madonna venerata dai cristiani
I Vangeli parlano di Maria soprattutto nel racconto della nascita, dell’infanzia e della morte di Gesù. Maria è detta Vergine [...] la figura di Maria viene esaltata da grandi pensatori cristiani come Bernardo di Chiaravalle, che nella Divina Commedia di Dante rivolge una bellissima preghiera alla Vergine (Paradiso, XXV). La devozione a Maria si espande grazie all’incoraggiamento ...
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PIETRO da Castelletto
Elena Necchi
PIETRO da Castelletto. – Frate agostiniano e maestro di teologia a Pavia, nacque intorno agli anni Sessanta del Trecento probabilmente a Castelletto Po, ora frazione [...] Certosa e la storia cittadina, I, Napoli-Milano-Pisa 1883, pp. 205 s. e n. 2; A. Solerti, Le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio scritte fino al secolo decimosettimo, Milano 1904, pp. 265-272; A. Maiocchi, Codice diplomatico dell’Università di Pavia ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] in una vita dopo la morte ha spinto gli esseri umani a immaginare la forma dell'aldilà. Nella Divina Commedia Dante Alighieri immagina di compiere un lungo viaggio nelle tre dimore dei morti che, secondo la tradizione cristiana, compongono l'aldilà ...
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GUIDO da Pisa
Carlo Albarello
Diacono vissuto nel sec. XII a Pisa, dove svolse attività di copista e di ordinatore di testi di carattere storico-geografico, redigendo una Notizia sul terremoto che nel [...] Le iscrizioni romane del duomo e la statua del console Rodolfo, in Studi medievali, s. 3, XIII (1972), pp. 810 s.; Id., "Arnus" - "Sarnus". Dante, Boccaccio e un abbaglio orosiano, ibid., XX (1979), pp. 635 s.; Rep. font. hist. Medii Aevi, V, p. 283. ...
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CALCAGNI, Ruggero (Roggerius o Rogerius de Calcagnis, Roggierus Calcagninus)
Julius Kirshner
Si ignora la data della sua nascita e quali siano stati i suoi primi studi e la sua educazione. Secondo l'Orlandi [...] dell'antica costistuzione del Comune di Firenze, Firenze 1895, pp. 486 s.;F. Tocco, Quel che non c'è nella Divina Commedia o Dante e l'eresia, Bologna 1899, pp. 37-56; G. B. Ristori, Ipaterini in Firenze nella prima metà del sec. XIII, in Riv ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] si proponeva come il supremo garante dell’unità religiosa del mondo cristiano europeo disegnato nella Monarchia di Dante Alighieri – un’opera che proprio allora vedeva la pubblicazione per volontà del cancelliere imperiale Mercurino da Gattinara ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] che ha fatto sì che - come è stato detto - G. sia l'autore italiano su cui più si è scritto dopo Dante Alighieri. Un lavoro di acribia, quindi, che iniziato nella prima metà del Novecento può dirsi concluso, grazie ai contributi di studiosi quali ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] da ambasciatori autentici e fededegni, come è il caso, per esempio, di Michele Alighieri, fiorentino e discendente di Dante, ambasciatore dei Grandi Comneni, e in parte da personaggi forse reclutati dallo stesso L. per aumentare la visibilità e ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] 133, 200). Infine, fra gli italiani di maggior spicco figurano molte lettere del Tasso in autografo (X, 78), tredici codici di Dante (di cui due del sec. XIV: IX, 153, 157), quattordici del Petrarca (quattro del sec. XIV), nove del Boccaccio (due del ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...