LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] che il L. svolse nella sua città, dopo che i Priori lo avevano incaricato, nel dicembre 1452, di insegnare autori classici e Dante nella scuola pubblica.
Nel 1463 il L. accettò la nomina alla carica di cancelliere dei Priori di Volterra, che nel 1452 ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] turbolenta Bologna e nella Siena dei primi anni del "buon governo" dei Nove, quanto nella Firenze della giovinezza di Dante. All'esperienza fiorentina si deve infatti, in massima parte, la ricca casistica esposta nell'ultima rubrica dell'opera, De ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] una vera e propria compravendita, in cui il livellario, o meglio il compratore, non subentrava negli obblighi vassallatici del dante causa, che continuavano ad incombere solo sul vassallo. Nel caso che quest'ultimo fosse morto senza eredi maschi o ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] dalle osservazioni maligne e polemiche sui pontefici. Per questo motivo, egli osserva, bisognerebbe allora censurare e punire anche Dante o Petrarca. È invece da proibire perché gli eroi, a cominciare da Enrico IV, sono tutti protestanti. Inoltre ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] storia del diritto pubblico del Rinascimento ital., Firenze 1929, pp. 64 s., 72, 74; J. K. Hyde, Padua in the age of Dante, Manchester-New York 1966, pp. 165, 275 s.; C. Gasparotto, La reggia dei da Carrara e le nuove stanze dell'Accademia patavina ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] , XXXV (1926), pp. 490-492; Id., G. L. di Mirandola ed i codici di Napoleone per il Regno d'Italia, in Pagine della Dante, IX (1930), pp. 2-4; Id., Napoleone I nel Consiglio di Stato del Regno Italico (Milano 1805), in Il Consiglio di Stato. Studi ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] la prima volta a Basilea, da Giovanni Oporino, nel 1559, insieme, tra l'altro, con l' "editio princeps" del De Monarchia di Dante; e i Responsa, ordinati in nove libri, da Francesco Alciati e stampati per la prima volta a Lione nel 1561 dal Fradin ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] continuità della tradizione giuridica, dal Duecento al Cinquecento (continuità in cui trovava posto, significativamente, anche Dante Alighieri). Dell'opera del MANTOVA BENAVIDES, Marco colpisce infatti soprattutto la profonda unità, fondata nella ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] canonico, Milano 1958, ad Indicem; A. Vasina, I Romagnoli fra autonomia cittadina e accentramento papale nell'età di Dante, Firenze 1965, ad Indicem (sub voce Gugliermo Durante); P. Herde, Audientia litterarum contradictarum, Tübingen 1970, I, pp. 70 ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] contemporanei. Inoltre, si richiama ad atti conciliari, opere di storia ecclesiastica, ai Padri della Chiesa e cita addirittura Dante. Tra i teologi ricorre soprattutto a Tommaso d'Aquino e non invece al Caetano, che conosceva personalmente. Conosce ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...