LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] ), pp. 3-18; I volgarizzamenti dell'Ars amandi e dei Remedia amoris, a cura di V. Lippi Bigazzi, Firenze 1987, pp. 19-25; G. Gorni, Dante, A. L. e l'Ovidio volgare, in Studi medievali, s. 3, XXIX (1988), 2, pp. 761-769; L. Azzetta, Notizie su A. L ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] vera e propria amicizia, è senz'altro quello con Bosone da Gubbio, al quale I. inviò un sonetto in occasione della morte di Dante ("Io, che trassi le lagrime del fondo"); Bosone rispose con il sonetto "Duo lumi son di novo spenti al mondo". Altri tre ...
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PESCETTI, Giuseppe
Roberto Bianchi
PESCETTI, Giuseppe. – Nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 7 luglio 1859, figlio secondogenito del magistrato Orlando e della nobildonna senese Giulia Mencherini, [...] famiglia paterna che, originaria di Marradi, contava varie generazioni di giudici e magistrati. Dal 1872 frequentò il liceo Dante di Firenze e nel 1877 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Siena.
Entrato in contatto con ambienti liberali ...
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DANTI, Piervincenzo
Francesco Paolo Fiore
Figlio del notaio Bartolomeo Ranaldi (Il notariato a Perugia, a cura di R. Abbondanza, Roma 1963, pp. 64, 329) e di Felice Pucciarelli, nacque a Perugia dopo [...] d'Alviano (1494) a Perugia, tentò di volare con una macchina di sua invenzione (P. Pizzoni, Il volo attribuito a G. B. Danti, in Boll. della Dep. di storia patria per l'Umbria, XLII [1945], pp. 209-225).
Nonostante il quadro incerto delle sue opere ...
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BENEDETTO di Virgilio
Enrico Malato
Nacque nel 1602 a Villa Barrea presso Alfedena (L'Aquila). Di umilissime origini, fu bifolco e poi, in Puglia, guardiano di pecore nella proprietà dei gesuiti del [...] da solo a leggere e a scrivere, dilettandosi -secondo i suoi biografi - nella lettura dei maggiori poeti italiani, Dante, Ariosto, Sannazaro, Tasso, e provandosi quindi con successo a comporre versi.
I primi tentativi consistettero probabilmente in ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] gli interlocutori del Ragionamento V: sul letto di morte del Lenzoni (morto nel 1551) i tre discutono un luogo del Paradiso di Dante, da cui prendono spunto per una riflessione sull'ordine del mondo, la giustizia di Dio e il senso della morte.
Il G ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] C., l'amore per le "lettere" da lui tanto esaltato. Ne è frutto il Breve et ingenioso discorso contra l'opera di Dante, edito a Padova nel 1582.
L'opera si inserisce nel dibattito letterario vivo in quegli anni, soprattutto in ambiente toscano (e il ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] infanzia nella solitaria tranquillità di una famiglia della piccola borghesia friulana, allietata dalla nascita di altri due figli maschi: Dante (1912) e Vincenzo (1914), morto in tenera età nel 1920. Fu probabilmente a seguito di questo lutto che il ...
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PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] Ragone, nella collegiata di S. Pietro Apostolo. Suo antenato fu Bartolomeo Pignatelli, ‘il pastor di Cosenza’ ricordato da Dante.
Succedendo nella sede leccese allo zio Michele Pignatelli, a sua volta succeduto nella stessa sede ad Antonio Pignatelli ...
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CRONIA, Arturo
Sergio Cella
Nacque a Zara il 13 dic. 1896, figlio di Giuseppe, funzionario statale dell'amministrazione finanziaria, e di Ines Berettini. Compì gli studi nel ginnasio superiore di Zara [...] , laureandosi in lettere a Padova con il massimo dei voti. La sua tesi, discussa con G. Maver, sugli influssi di Dante nella letteratura serbo-croata, venne pubblicata a Roma nello stesso 1921. Nominato nel 1922 professore di ruolo nel liceo classico ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...