Guelfi di parte bianca (sec. 13º), fratelli di Aghinolfo II; avendo falsato il fiorino d'oro di Firenze, servendosi del famoso mastro Adamo di Brescia, furono condannati (1281), ma successivamente perdonati. [...] Li ricorda Dante (Inf. XXX, 77). Guido fu podestà di Siena (1283) e di Todi (1288). ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] tecnico di Firenze.
Sugli anni giovanili del M. una traccia preziosa proviene dalle sue Memorie inedite, scritte con interruzioni e riprese dal 23 giugno 1942 fino al marzo 1957. Da esse si apprende quanto ...
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Critico letterario francese (Parigi 1854 - ivi 1926), fratello di Denys; fu deputato dal 1893 al 1914; la sua fama è però legata all'opera di studioso e interprete della letteratura italiana, specialmente [...] di Dante, Boccaccio (Boccace, 1890) e Petrarca (Lettres de Francesco Nelli à Pétrarque, 1892; La chronologie du Canzoniere, 1898; Le frère de Pétrarque et le livre du Repos des religieux, 1903). ...
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Filologo (Torino 1876 - Napoli 1919). Perfezionatosi a Firenze alla scuola di P. Rajna, fu prof. di letterature neolatine all'univ. di Catania, poi di Pavia. Dopo una serie di contributi sulla fortuna [...] di Dante, Petrarca, sulle opere minori di Boccaccio, su Bembo, ecc., s'impegnò in opere di più ampio respiro, come nel Cervantes (1913), e nelle Origini neolatine (post., 1920), che danno piena misura della sua preparazione storica ed erudita e del ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] ; C. Trabalza, Storia dei generi letterari ital.,Milano 1915, II, p. 96-99; E. De Biase, Contributo alla storia della fortuna di Dante in Italia nel sec. XVI, in Civiltà cattolica, I (1935), pp. 36-46; T. Campanella, Poetica, a cura di L. Firpo, Roma ...
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ALIGHIERI, Francesco
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alighiero di Bellincione e di Lapa di Chiarissimo Cialuffi. Da molti documenti si possono ricavare notizie sicure sulla sua vita e sui suoi affari, dall'11 [...] , una concessione di mutuo gli vien fatta ad Arezzo. Quasi un anno dopo, il 14 ag. 1305, i beni suoi e di Dante sono citati come appartenenti ai ribelli: ciò fa pensare a una sua partecipazione, se non alle lotte politiche del fratello, almeno alle ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] Saggi critici; nel 1869 il saggio petrarchesco e gli articoli su Dante già citati; nel 1870-71 la Storia della letteratura italiana; ascetico, forte di passioni pur se temperate dalla Scolastica (Dante), si passa, secondo il De S., attraverso il ...
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Nacque a Salerno, da Enrico e da Clotilde Ajello, il 2 genn. 1882. Trasferitosi all'età di 7 anni a Firenze, dopo aver frequentato il locale liceo "Dante", s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia. [...] Allievo interno della clinica pediatrica fin dal 1904, studiò con G. Chiarugi per l'anatomia umana normale, G. Banti per l'anatomia patologica, P. Grocco per la clinica medica, e poi per la pediatria G. ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] italiani nella storia della critica, a cura di W. Binni, I e II, Firenze 1960-62, passim; C.Ricci, L'ultimo rifugio di Dante, Ravenna 1965, pp. 75, 189, 259, 261, 264-65, 279, 298, 306, 348, 362, 430-31, 464-67; C. Dionisotti, Indice sistematico dei ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] versi: "O Ugolin de' Fantolin, sicuro / è 'l nome tuo, da che più non s'aspetta / chi far lo possa, tralignando, scuro". Dante fa proferire queste parole a Guido del Duca, il quale, nel menzionare tutti i romagnoli del suo tempo che furono famosi per ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...