BRITANNICO (Britannici, de Britannicis)
Ugo Baroncelli
Poco o nulla si conosce delle origini della famiglia, che da Palazzolo sull'Oglio nel 1461 si trasferì a Brescia dove, soprattutto per merito di [...] èl'impiego di xilografie in opere destinate a una città che aveva visto tanti capolavori del Bonini (basterà citare per tutti il Dante e l'Esopo dell'87) e continuò ad ammirarne altre più modeste e usate con più parsimonia, ma pure gustose, del ...
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CELLINI, Mariano
Enzo Bottasso
Nato a Firenze l'8 dic. 1803 da Gaetano e da Luisa Conti, modesti operai di sartoria, aveva cominciato a lavorare a otto anni, presso un negozio di cartoleria, per passare, [...] pubblicazione; il tentativo di avvalersi direttamente di riproduzioni fotografiche si limitò ad un quadro di C. Vogel premesso al volume Dante e il suo secolo, edito per il centenario, in quello stesso anno. Costretto ad ozio forzato da una paralisi ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] la natività (rappresentata come un'uscita da un oscuro meandro cui sovrasta il monumento della Fortuna), Polifilo, simbolo, come Dante, dell'uomo, è iniziato alla conoscenza sensitiva ed intellettiva ed è guidato al suo destino da volontà e ragione ...
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CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] collocate, oltre che alle Briciole or ora indicate, i suoi studi relativi alla realtà ed all'azione politica di Dante e di Petrarca, che egli seppe attentamente studiare e discutere, con particolare riferimento agli spunti di azione e di pensiero ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] diverse, fino a quella di Rodi nel 1933 e a quella Littoria di Firenze nel 1934. Fu segretario del comitato milanese della Dante Alighieri, riuscendo nel 1896 a raddoppiare il numero dei soci; nel 1905 fu chiamato a far parte del comitato centrale, e ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] .
Neanche allora ebbero a Roma l'onore della stampa - come non lo avevano avuto nel secolo precedente - i capolavori di Dante, Petrarca e Boccaccio. Il B. dà piuttosto veste tipografica e mette in circolazione nel mondo dei dotti e della scuola le ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] aveva profuso energie e inchiostro per polemizzare con F. Algarotti, S. Bettinelli e I. Frugoni sul valore della poesia di Dante.
Le contraddizioni, le chiusure, le incertezze di fondo che non erano sfuggite agli atteggiamenti più fieri dei primi due ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] pubblica, l'ideologia estetica, Bologna 2004, p. 313; B. Badini, Le "annotazioni" al bolognese letterario del Sei-Settecento, in Da Dante a Montale. Studi di filologia e critica letteraria in onore di Emilio Pasquini, a cura di G.M. Anselmi et al ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...