Storico italiano (Prato 1855 - Firenze 1930), fratello di Ridolfo; direttore degli archivî di stato di Brescia (dal 1887) e di Bologna (dal 1898). Opere principali: La Corsica e Cosimo I de' Medici (1885); [...] Napoleone all'isola d'Elba (1888); Dante, suoi primi cultori, sua gente in Bologna (1918); Dante e Bologna (1921). ...
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Guelfi di parte bianca (sec. 13º), fratelli di Aghinolfo II; avendo falsato il fiorino d'oro di Firenze, servendosi del famoso mastro Adamo di Brescia, furono condannati (1281), ma successivamente perdonati. [...] Li ricorda Dante (Inf. XXX, 77). Guido fu podestà di Siena (1283) e di Todi (1288). ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] versi: "O Ugolin de' Fantolin, sicuro / è 'l nome tuo, da che più non s'aspetta / chi far lo possa, tralignando, scuro". Dante fa proferire queste parole a Guido del Duca, il quale, nel menzionare tutti i romagnoli del suo tempo che furono famosi per ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, [...] e in sapere guidare e reggere la nostra Repubblica secondo la Politica". Come suo maestro insigne e affettuoso lo celebrò infatti Dante (Inf. XV) e il canto dantesco ha costituito nei secoli il più solido monumento alla fama del notaio fiorentino. L ...
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Ghibellino fiorentino (m. 1264). Capeggiò la sua parte fin dal 1239, contribuì validamente (1260) alla vittoria ghibellina di Montaperti. Si levò fieramente contro la proposta dei confederati ghibellini, [...] a Empoli, di radere al suolo Firenze. Dante, nell'Inferno (c. X), lo pone tra i dannati per il suo peccato di eresia; difatti l'inquisitore fra Salomone da Lucca, nel 1283, aveva postumamente condannato come eretici Farinata e sua moglie Adaleta e ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] moglie Gemma di Dante di Rinaldo.
Per un errore del primo editore della Cronaca, il padre Ildefonso di San Luigi, il nome Stefani è stato considerato come cognome di famiglia, e come tale viene comunemente menzionato ancora; mentre è semplicemente un ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] degli scrittori senesi, Siena 1824, pp. 9 ss.; C. Mazzi, Documenti senesi intorno a persone o ad avvenimenti ricordati da Dante Alighieri, in Giornale dantesco, I (1893), p. 31; Enciclopedia dantesca, a cura di G.A. Scartazzini, Milano 1896, I, p ...
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Figlio (Verrucola verso il 1282 - Fosdinovo 1352) di Gabriele M. signore della Verrucola, diede con i suoi congiunti l'ultimo colpo alla potenza del vescovo di Luni con la pace di Castelnuovo (1306), stipulata [...] da Dante. Seguace di Enrico VII, sostenne Uguccione della Faggiuola scontrandosi con Castruccio Castracani, che lo sconfisse e gli tolse la Lunigiana. Esule, si rifugiò presso gli Scaligeri a Verona, donde tornò alla morte di Castruccio, riuscendo ...
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ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] nozze (1262) una Bella (Gabriella), che molto probabilmente (Zingarelli) era la figlia di Durante di Scolaro degli Abati e da cui ebbe Dante. Qualche anno dopo la nascita del poeta (tra il 1265 e il 1278) l'A., mortagli la prima moglie, sposò Lapa di ...
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DENTE, Vitaliano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque in data sconosciuta a Padova da Guglielmo - già morto nel 1294 - e Lutia, sorella di Rolando Can da San Ferrero. Fu uno dei padovani più ricchi e influenti [...] Vitaliano nominato dallo Scrovegni nel D. fu contestata in primo luogo da E. Morpurgo (Iprestatori di danaro al tempo di Dante, in Dante e Padova. Studi storico-critici, Padova 1865, spec. pp. 212 ss.), il quale sostenne l'impossibilità per un uomo ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...