Nobile riminese (m. 1295), uno dei capi della parte ghibellina nella sua città. Malatesta da Verucchio Malatesta e suo figlio Malatestino, impadronitisi del potere, fecero di lui "il mal governo" (Dante, [...] Inf. XXVII, 47), imprigionandolo e facendolo uccidere ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ricerca autori classici e li prende a diretto modello; sì che si può a ragione parlare di un preumanesimo padovano fiorente nell’età di Dante; vi emergono F. de’ Ferreti, L. de’ Lovati e A. Mussato. A sé sta il latino del De vulgari eloquentia e del ...
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Comune della prov. di Massa-Carrara (62,6 km2 con 2575 ab. nel 2008). Il centro sorge a 351 m s.l.m. nell’alta valle della Magra, nella Lunigiana.
Già castello dei Malaspina, ospitò probabilmente Dante [...] esiliato (ruderi della cosiddetta torre di Dante). ...
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Falsario, forse bolognese o bresciano d'origine, arso a Firenze (1281) per aver falsificato il fiorino, obbedendo agli ordini dei conti Guido, Aghinolfo e Alessandro Guidi di Romena; reso celebre da Dante [...] (Inf. XXX, vv. 49-129) ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] il C. ebbe per molti allievi e lo stupore che essi provarono per la sospensione dall'insegnamento - dopo la prima lezione su Dante: ci lesse il primo verso della Divina Commedia, e tutta la lezione fu dedicata al commento di quel solo verso, con tal ...
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Fiorentino, la cui uccisione (Pasqua 1215) da parte degli Amidei e degli Uberti, perché avrebbe mancato alla promessa di nozze con la figlia di Lambertuccio Amidei, fu, secondo la tradizione (cfr. Dante, [...] Par., XVI, 136 sgg.), la causa della divisione a Firenze tra guelfi e ghibellini ...
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Famiglia signorile di Ravenna; prese nome dal castello di P. presso Bertinoro; i Polentani, creati visconti dagli arcivescovi di Ravenna, ottennero (1282) con Guido Minore (v.) la signoria della città, [...] poi, con Bernardino (v.), Cervia. Si successero quindi Lamberto (v.), poi Guido Novello (v.), che diede ospitalità a Dante, poi Rinaldo assassinato dal cugino Ostasio I (v.). Violenze e assassinî in questa famiglia sono anche l'espressione della ...
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CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] A. Marchesan, L'Univ. di Treviso nei secc. XIII e XIV, Treviso 1892, p. 107; Id., G. da C. nei doc. trevisani,in Dante e nei commentatori della "Divina Commedia", Treviso 1904, pp. 133-158, e passim (rec. di P. Rajna, in Bull. della Soc. dantesca, n ...
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Famiglia lucchese, che capeggiò alla fine del sec. 13º la fazione dei Bianchi contro quella dei Neri, guidata dagli Obizzi; le appartennero Castruccio di Gerio (v. Castracani, Castruccio) e Alessio, ricordato [...] da Dante tra i lusingatori (Inf., XVIII 115-126). ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] tutta la tradizione del misticismo eterodosso e quella della poesia settaria sotto veste d'amore" (L. Valli, Il linguaggio segreto di Dante e dei 'Fedeli d'Amore', Milano 19942 [Roma 1928], p. 153), laddove in realtà l'unica lezione dei mss. di Oi ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...