Uomo politico milanese (sec. 13º), guelfo. Podestà di Firenze (1237-38), fece costruire il ponte a R. (in Dante, Purg. XII, 102, Rubaconte assol.), oggi detto ponte alle Grazie. ...
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Figlio di Schiatta Cavalcanti e padre del poeta Guido; visse nel sec. 13º ed ebbe fama di epicureo (Dante, Inf., X, 52). Guelfo, fu esule a Lucca dopo Montaperti (1260). Rientrò in patria dopo la vittoria [...] guelfa di Benevento (1266) ...
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Militare e uomo politico (sec. 13º-14º), figlio di Manfredi. Capo dei guelfi neri della Toscana, nel 1299, insieme con Francesco e Obizzino Malaspina, combatté contro i Pisani e il vescovo di Luni, Antonio. [...] . Ricordato nella Divina Commedia (Inf. XXIV, 145) come il "vapor di Val di Magra" che, nella profezia di Vanni Fucci, avrebbe sterminato i Bianchi di Pistoia. Fu anche destinatario d'una lettera di Dante, riconosciuta generalmente come autentica. ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfo bianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria [...] amante della patria contro i politicanti della fazione dei Neri: atteggiamento analogo, ma più ingenuo e limitato, a quello di Dante nella Commedia. Più che storico e cronista il C. è un politico che sogna una soluzione dei problemi che angustiano la ...
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Cittadino fiorentino (m. Firenze 1289), padre di Bice P. Bardi, in cui si suole identificare la Beatrice cantata da Dante. Nel 1285-88 fondò in Firenze, indotto a ciò secondo la tradizione dalla sua domestica [...] monna Tessa, l'ospedale di S. Maria Nuova, che è stato (col titolo di arcispedale) il più importante della città ...
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CAPONSACCHI, Gherardo
Paolo Nardi
Figlio di Caponsacco, fu uno dei membri più illustri dell'antica famiglia fiorentina che Dante dice discesa da Fiesole (Parad., XVI, 121)e che fece parte del gruppo [...] dirigente che dette origine al Comune di Firenze, nel corso del sec. XII. La data di nascita del C. deve probabilmente collocarsi intorno alla metà del sec. XII o poco oltre.
Suo padre fu con ogni verosimiglianza ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] simpatizzante anarchico, era un artigiano gioielliere; la madre, donna profondamente cattolica, era insegnante di pianoforte; abitavano in un appartamento in corso Vinzaglio, nell’elegante quartiere della ...
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ADIMARI, Filippo, detto Argenti
Arnaldo D'Addario
Appartenente al ramo dei Cavicciuoli, fu nelle fazioni fiorentine probabilmente dei Neri. Dante (Inf.,VIII, vv. 31-66) e Boccaccio (Decamerone,g. IX, [...] nov. VIII, e commento alla Divina Commedia) ne tratteggiano la figura di iroso e violento. La ricchezza della sua famiglia e la tendenza all'ostentazione del lusso perfino nella ferratura in argento dei ...
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Dantista (Greiz, Turingia, 1887 - ivi 1962); professore di storia medievale e moderna nell'univ. di Jena e, dal 1929, direttore del Deutsches Dante Jahrbuch di Weimar. Oltre alle numerose opere storiche, [...] tra cui Die neueren Anschauungen der deutschen Historiker über die Kaiserpolitik des Mittelalters (1934), va ricordato l'ampio e fortunato volume Dante: Leben und Werk (1935). ...
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Capo della consorteria fiorentina dei Cerchi; prese parte alla battaglia di Campaldino (1289) comandando i "feditori" fra i quali militava Dante. Avversario di Corso Donati, capeggiò i Bianchi, per cui [...] fu bandito nell'apr. 1302. Si stabilì ad Arezzo e pare non tornasse più a Firenze ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...