Cittadino pistoiese (2a metà del sec. 13º), di parte nera, detto "bestia" perché vissuto di violenze: nel 1293 circa rubò, con altri, gli oggetti preziosi (i "belli arredi") nella sagrestia della cappella [...] di S. Iacopo a Pistoia. Dante ne ha fatto una raffigurazione potente, di riottoso disperato, collocandolo nella 7a bolgia, fra i ladri in eterno inceneriti dai serpenti e risorgenti (Inferno XXIV-XXV). ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] per il Medioevo e Arch. Muratoriano, XLVI (1931), pp. 41-92 (su Giacotto, pp. 82-84); M. Barbi, La questione malispiniana e Dante, in Studi danteschi, XV (1931), pp. 195-198; A. Del Monte, La storiografia fiorentina dei secoli XII-XIII, in Bull. dell ...
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ADAMO (Mastro Adamo)
Arnaldo D'Addario
Familiare dei conti di Romena, come "magister Adam de Anglia" compare testimonio in un documento rogato a Bologna il 28 ott. 1277 e conservato nell'Arch. capitolare [...] quali già morto nell'anno della visione dantesca, condannati idealmente dal poeta insieme con lui.
Bibl.: G. Livi, Su mastro A. e la sua patria in particolare,nel vol. dello stesso Dante e Bologna,Bologna 1921, pp. 177-186, e relativa bibliografia. ...
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Storico (Landsberg, Baviera, 1823 - Würzburg 1897), prof. nelle univ. di Jena (1851) e di Würzburg (1857); membro della commissione storica di Monaco; assunse con R. von Liliencron la direzione dell'Allgemeine [...] deutsche Biographie. Tra le sue opere si ricorda Dante's Leben und Werke (1852; 3a ed. 1879). ...
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Signore di Verona (n. 1291 - m. Treviso 1329). Figlio di Alberto I, associato nel 1308 alla signoria dal fratello Alboino, con questo fu nominato vicario imperiale di Verona da Enrico VII nel 1311; con [...] la sua lotta incessante contro i guelfi, era stato nel 1320 scomunicato da Giovanni XXII. La magnificenza della sua signoria fu lodata da Dante (Par. XVII); ma lo stato, per la sua morte prematura e per la mancanza di validi eredi diretti (il figlio ...
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Signore (m. dopo il 1322) del castello della Pietra in Maremma, podestà di Volterra (1277) e di Lucca (1313), capitano dei Senesi e della lega guelfa di Toscana (1284) e del popolo in Modena (1310). Antichi [...] commentatori di Dante identificarono la prima moglie di lui, di nome appunto Pia, con la Pia di Purgatorio V, 130-136: alcuni aggiungono che ella era della famiglia dei Tolomei. Egli l'avrebbe uccisa (1297 circa) o per reale infedeltà di lei o per ...
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Nobile eugubino (m. dopo il 1322). Più volte podestà di Firenze (1298, 1301, 1302, 1306), si segnalò per le persecuzioni antighibelline ed è noto per essere stato uno dei giudici che condannarono i Fiorentini [...] di parte bianca, tra cui Dante (27 genn. e 10 marzo 1302). Fu in seguito podestà di Lucca (1312) e di Perugia (1322). ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] .
B. Croce, La letteratura della nuova Italia: 1° vol., Laterza, Bari 1956; 6° vol., Bari 1957.
B. Croce, Carducci, Laterza, Bari 1961.
Dante e il suo secolo, 15 maggio 1865, Coi tipi di M. Cellini e C., Firenze 1865.
M. d’Azeglio, I miei ricordi, a ...
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Storico e uomo politico politico (La Spezia 1884 - Gardone Riviera 1945); studioso del Rinascimento (Dal Comune al Principato, 1928; Da Carlo VIII a Carlo V, 1932), di storia del pensiero politico (La [...] politica di Machiavelli, 1926; Il pensiero politico di Dante, 2 voll., 1927-28), insegnò storia del diritto nelle univ. di Urbino, Sassari, Cagliari (1915-23) e Palermo, dove fu rettore dal 1923, e quindi (dal 1935) storia medievale e moderna a Roma. ...
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Nato forse ad Aquileia (m. 155), forse fratello di Erma autore del celebre scritto Il Pastore; successe a papa Igino (140). Dovette combattere l'eresia di Marcione ed ebbe a fronteggiare in Roma lo gnostico [...] Valentino. È venerato come martire (cfr. Dante, Par. XXVII, 43-45), ma si ignorano i particolari della sua morte. Festa, l'11 luglio. ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...