I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] 39)-(40), rispettivamente dal Decamerone e dai Fioretti di San Francesco (cfr. Jansen 2004), come numerose attestazioni in Dante (come abbondantemente documentato da Masini 2005) e in tutta la storia della lingua:
(39) avvenne che, sembianti faccendo ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] veneto-trentino-istriana, classe di scienze storiche, filol. e morali, I (1904), pp. 44-59; Sul giudizio di Dante intorno al dialetto romagnolo e bolognese, e sulla lingua usata da Sordello, in Archivio glottologico italiano, XX (1926), sez ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] da la Riva, il cui libro più noto è quello delle Tre scritture, che ha per tema l’oltretomba, materia che sarà poi di Dante. La letteratura religiosa ebbe dunque i suoi inizi negli autori citati, ai quali va aggiunto Jacopone da Todi, la cui opera si ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] obbligatoriamente la preposizione:
(66) tanto che me parve allora vedere tutti li termini [«toccare l’estremo»] de la beatitudine (Dante, Vita nova III, 1)
Nello stile burocratico (➔ burocratese), del resto, l’omissione di di non è infrequente:
(67 ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] Nell’interpretatio nominis («Oh padre suo veramente Felice! / oh madre sua veramente Giovanna, / se, interpretata, val come si dice!», Dante, Par. XII, 79-81) il riferimento del nome proprio a una data persona deve essere integrato con il significato ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] in italiano antico: si registrano composti attributivi A + N (malavoglia, mezzogiorno, vanagloria). Nelle opere di ➔ Dante tali forme sono usate spesso come nomi propri (Malacoda, Barbariccia, Falsembiante). Nei trattati scientifici in volgare ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] particolari sul personaggio. Tra gli autori della letteratura italiana più studiati dall’onomastica letteraria sono ➔ Dante, Francesco ➔ Petrarca, Giovanni ➔ Boccaccio, Alessandro ➔ Manzoni e Luigi ➔ Pirandello. In alcuni testi, specie se connessi ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] trovarsi prima del nome quando non sono intesi letteralmente:
(16) Mentre noi corravam la morta gora,
dinanzi mi si fece un pien di fango
(Dante, Inf. VIII, 31-32)
(17) e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e ’l suon di ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] presenti: Etimologie, in Giornale di erudizione, I (1889), pp. 109-111; tra le recensioni e le segnalazioni: J. Goldenthal, Il Dante ebreo… (Vienna 1851), in L'Etruria, II (1852), pp. 65-77; Bibliografia orientale, ibid., pp. 457-459; Canones s ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] ), Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli.
Nencioni, Giovanni (1983b), Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello, Torino, Einaudi.
Nencioni, Giovanni (2000), Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore.
Salibra ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...