LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] quella città. Tra loro si possono annoverare il poeta Girolamo Verità, il conte Giacomo Giuliari, il patrizio e poeta Dante [III] Alighieri (morto a Mantova nel 1515), il poeta Giacomo Guarienti detto Filomuso, cui si rivolgono sette componimenti e ...
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BONSI (Bonzi), Lelio
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze verso il 1532 dal nobile Ugolino, si applicò con passione alla letteratura e alla filosofia. Giovanissimo, fu ammesso all'Accademia Fiorentina, [...] , pronunziata il 15 ott.1551 alla presenza del cardinale Alessandro Farnese e a lui dedicata, tratta dei versi di Dante sulla fortuna (Inferno, VII, 67-96)confrontandoli con le opinioni di altri poeti, filosofi, astrologi e teologi. Segue - dopo ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] Fantastica visione di Parri da Pozzolatico moderno poderajo in Pian de' Giullari (preceduta da una lettera all'Onorandissimo Messer Dante Alighieri), Lucca 1613; La Geva e una canzone inedita di A. A.[Infelice sogno di Parri da Pozzolatico], conforme ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] dei Latini, poi, per suo diletto, il B. affiancò la lettura dei poeti italiani del secolo precedente e specialmente di Dante e del Petrarca, dei quali sono frequenti i ricordi anche nella sua poesia latina.
Nel 1456 anche il vecchio Feltrino morì ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] un sistematico tirocinio umanistico. Apprende il buon uso del toscano direttamente dalla "lezione de li …tre primi, Dante, Petrarca e Boccaccio"; comincia a interessarsi di Aristotele, cui si dedicherà assiduamente intorno agli anni '40, traducendo ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] 130 n. 2, 141n. 2, 151-155, 185 n. 1, 187 n. 1, 200; I. Del Lungo, Storia... d'un libro de' tempi di Dante, I, Firenze 1917, pp. 211-213; L. Fassò, Avventurieri della penna del Seicento, Firenze 1923, pp. 53, 56; L. Castiglioni, Ilvolto di Ippocrate ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] i romantici, Goethe e il suo ideale di una classicità serena, ma non trascurava Schiller, Novalis, Alfieri; scopriva Dante e la successiva fioritura dell'arte rinascimentale, si appassionava all'esaltazione romantica dell'eroe ma trovava il vero ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] trova. In un periodo che segnava il trionfo di Boccaccio e Petrarca il C. si sofferma ad analizzare l'opera di Dante, specie il De vulgari eloquentia del quale afferma l'importanza e la validità.
Un altro aspetto quasi sconosciuto della sua attività ...
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CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] s poems, in Saggie ricerche in memoria di E. Li Gotti, II, Palermo 1962, pp. 171-192; R. M. Ruggen, L'umanesimo cavalleresco da Dante a Pulci, Roma 1962, pp. 70-82; E. Kohler, Trobadorlirik und höfischer Roman, Berlin 1962, pp. 38, 40, 63 ss., 74, 94 ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] ), poi il dramma in versi Camicia rossa (successivamente musicato da R. Leoncavallo) e ancora la cantica La nave di Dante.
Poeta di forme classiche e di robusti accenti, egli viveva in sdegnoso isolamento, confortato da pochi amici e consenzienti: G ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...