Nacque a Perugia il 21 ag. 1841 da Gratiliano, di famiglia originaria di Recanati. Fu indirizzata e guidata personalmente dal padre a severi studi classici e letterari: sin da giovanetta conosceva con [...] sufficiente approfondimento i classici latini, Dante, e sapeva anche di greco; ebbe gusto ed amore per le arti figurative, e si applicò a studi filosofici. Frattanto cominciava a comporre versi per lo più d'argomento religioso (Canti, Perugia 1856). ...
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Poeta (n. intorno al 1235 - m. Firenze 1294), figlio di Viva di Michele. Intorno al 1265 entrò nei "Milites Beatae Virginis Mariae" (i cosiddetti frati gaudenti), opponendosi alla mondanità di essi. È [...] siciliana provenzaleggiante e lo stil novo iniziato da G. Guinizzelli, e anzi il caposcuola della generazione anteriore a Dante nell'ambito della quale esercitò una vera e propria dittatura letteraria. Contro questa infatti si appuntò l'intransigente ...
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Erudito (Roma 1776 - ivi 1839); fu tra i fondatori del Giornale arcadico e presidente della Pontificia accademia di archeologia; archeologo, drammaturgo, poeta, celebrò indistintamente sovrani e uomini [...] politici del suo tempo (dal Murat a Carlo Felice); classicista acceso, tradusse con pedantesca fedeltà Tibullo e Virgilio e scrisse una tragedia, Dante a Ravenna (1837). ...
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Poeta tedesco (Gera 1778 - Berlino 1844), precettore a Trieste (1801-03) e a Vienna (1803-06), poi funzionario statale. Scrisse romanzi, racconti, fiabe, e drammi alla maniera romantica; ma è conosciuto [...] soprattutto per le sue traduzioni da Ariosto (Der rasende Roland, 1818-20), Tasso (Das befreite Jerusalem, 1822), Dante (Die göttliche Komödie, 1824-26) e dell'Adelchi di Manzoni (1827). Scrisse anche una biografia: Torquato Tassos Leben (post., 1890 ...
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WHITFIELD, John Humphreys
Storico e critico inglese della letteratura italiana, nato a Wednesbury il 2 ottobre 1906. Fu lettore nell'univ.. di Oxford dal 1936 al 1946, quando passò a insegnare, come [...] italiana nell'univ. di Birmingham. Il W. ha tenuto nel 1958-59 all'University College di Londra le Barlow Lectures su Dante.
La sua critica, nata sempre da un radicale ripensamento dei varî problemi, assume di preferenza forme di vivace e spesso ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] del testo di Omero; e soprattutto i saggi critici innovatori, sulla nuova scuola drammatica romantica, su Tasso, Boccaccio, Petrarca, Dante, ecc. Il poeta si spense, assistito da pochi amici, il 10 sett. 1827 e fu seppellito nel cimitero di Chiswick ...
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Filologo e critico letterario italiano (n. Milano 1936); prof. di storia della lingua italiana nelle università di Genova (1968-71), di Ferrara (1971-74) e quindi di Padova. Allievo di G. Folena, ha studiato [...] con particolare acume storico-filologico M. M. Boiardo (ed. delle Opere volgari, 1962; La lingua del Boiardo lirico, 1963) e Dante (ed. critica del De vulgari eloquentia, 1968 e poi, con trad. a fronte e ampio commento, in Opere minori, 2° tomo, a ...
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Scrittore e filologo catalano (Barcellona 1877 - Tarragona 1961), prof. di spagnolo e catalano nell'univ. di Amburgo, ha diretto l'Istituto di filologia di Buenos Aires; poi prof. di storia generale della [...] letteratura nell'univ. di Barcellona. Ha dato una eccellente versione in catalano della Vita Nuova di Dante e ha inoltre tradotto dal tedesco, dall'inglese, dal francese. Ha pubblicato, tra l'altro, Estudis de literatura catalana (1912), Manual d' ...
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Titolo dato da G. Leopardi alla raccolta delle sue poesie: esso apparve la prima volta nell'edizione fiorentina del 1831 che, preceduta da una dedicatoria Agli amici di Toscana, comprendeva 23 componimenti, [...] di cui parecchi già pubblicati in tempi ed edizioni diversi (canzoni All'Italia, Sul monumento di Dante che si prepara in Firenze, Roma 1819; Canzone ad Angelo Mai, Bologna 1820; Canzoni, 1824; Versi, 1826). Nella seconda edizione, Napoli 1835, i ...
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Letterato, filologo e comparatista polacco (Varsavia 1862 - Leopoli 1937), prof. di filologia neolatina a Leopoli. Autore di studî sulla letteratura polacca e su varie letterature straniere moderne (in [...] partic. la francese), sulla letteratura provenzale e latina medievale, scrisse pregevoli monografie su S. Francesco d'Assisi (1899) e su Dante (1906), di cui ha tradotto la Divina Commedia (in terza rima: 1899-1904) e la Vita Nuova (1934). Nei suoi ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...