Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] , storicamente peculiare tra ciascun idioma e ciascun popolo ed età storica.
Nel Convivio e nel De vulgari eloquentia Dante dà i primi documenti di questa concezione storicizzante delle lingue, destinata a precisarsi nel pensiero europeo del Seicento ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] , ed inoltre egli mantenne costante un'attenzione per la letteratura e le arti: scrisse versi, fu cultore di Dante e della tradizione pittorica italiana (scriverà una difesa della pittura di Michelangelo dalle critiche di A. du Fresnoy).
Laureatosi ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] , anche nelle sue opere filosofiche, dimostrò una predilezione insolita per la poesia, facendo un uso estensivo della Commedia di Dante in varie occasioni. Fra le sue opere di poesia pubblicate si ricordano: Le pompe funebri ovvero Aminta e Clori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] le Metamorfosi di Ovidio, la Bibbia e gli storici antichi (Tito Livio, Marco Giuniano Giustino), la Commedia e il Convivio di Dante Alighieri, ma anche L’Acerba di Cecco d’Ascoli, il Decameron di Giovanni Boccaccio e il Novellino di Masuccio, i poemi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] , e anche l’America, il giovanissimo Piero ambisce a recuperare i maestri del passato piemontese, con l’eccezione di Dante Alighieri (dietro, si può scorgere l’influsso di Umberto Cosmo, che nella stessa direzione ha accompagnato l’altro suo studente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] di vita, appassionata ma «anomala», profonda ma non organicamente strutturata. Laureato in letteratura ed esperto conoscitore di Dante Alighieri e Ugo Foscolo, di Leopardi e Alessandro Manzoni, Capitini non è mai stato un letterato, bensì un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] il filosofo di Digne, ma anche Lucrezio. A De Angelis Giannone dovette anche una notevole formazione letteraria: Dante Alighieri, che avrebbe compreso più tardi, come divino poeta, ma soprattutto Francesco Petrarca e poi ancora Giovanni Boccaccio ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] è stato ora sacrificato alla premessa aristotelica. Rimane il cinico realismo del repubblicano deluso, che richiama alla mente quello di Dante o dello stesso Machiavelli.
Il B. era al servizio di Cosimo I de' Medici, apparentemente sin dal 1538, con ...
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Machiavelli, Niccolo
Machiavelli, Niccolò
Pensatore e letterato (Firenze 1469-ivi 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de’ Nelli. Studiò grammatica dal 1476, [...] amorosa Clizia, basata sulla Casina di Plauto. All’autunno del 1524 potrebbe risalire un Dialogo sul «fiorentinismo» di Dante, con cui M. volle intervenire nelle polemiche linguistiche del tempo (l’autenticità del testo è stata a lungo discussa ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] responsabilità delle incontrollate espressioni antitedesche).
Nel dopoguerra il B., trasferito nel 1917 da Pisa, dove insegnava dal 1915, al liceo Dante di Firenze, si schierò contro V. E. Orlando e il patto di Londra (È ora di finirla, Firenze 1919 ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...