Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] febbraio del 1301. Nell’aprile del 1300 fu sventata una congiura dei ‘grandi’ per aprire le porte al papa. Il 14 giugno Dante fu uno dei nuovi priori eletti, in governo dal 16 giugno al 15 agosto. Lo stesso giorno, i priori inviarono al confino otto ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] movimento neocriticista cui si sarebbe avvicinato poi lo stesso F. (A. Chiappelli e il suo pensiero, in Nuova Antologia, 16 sett. 1921, pp. 119-133). Nel 1885-86 si iscrisse, senza grande convinzione, ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...] e dell'alessandrismo di Pomponazzi. Negli studi danteschi, d'altra parte, N., in polemica con la riduzione della cultura filosofica di Dante al più schietto tomismo, ha ampliato il quadro del mondo culturale dell'età sua, ponendone le dottrine in un ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] Saggi critici; nel 1869 il saggio petrarchesco e gli articoli su Dante già citati; nel 1870-71 la Storia della letteratura italiana; ascetico, forte di passioni pur se temperate dalla Scolastica (Dante), si passa, secondo il De S., attraverso il ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] e da Elda Viviani. Studiò nel ginnasio-liceo Dante Alighieri della sua città. Vincitore di un posto nella Scuola normale superiore di Pisa, si laureò in lettere nel 1928 e conseguì il diploma di perfezionamento in filosofia nel 1930.
Nel periodo ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] all'università di Bologna con R. Mondolfo nel dicembre 1920.
Dapprima supplente di filosofia al liceo "Dante Alighieri" di Ravenna (1921-22), tenne poi dal 1925 al 1938 la cattedra di storia e filosofia al liceo "Galvani" di Bologna. Conseguita nel ...
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Pietro Ispano (Giovanni XXI, papa)
Pietro di Giuliano (Pedro Julião) nacque a Lisbona intorno al 1220. Tradizionalmente ritenuto archiatra di papa Gregorio X ‒ seppure non esistano documenti che lo registrino [...] o con il titolo di medico presso la Curia ‒ fu scienziato e filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-135) lo pone tra i grandi teologi. La sua attività è sufficientemente documentata solo a partire dal 1250 ...
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Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917), fratello di Emilio. Esule a Firenze dopo aver partecipato al moto napoletano del 1848, insegnò storia all'univ. di Pisa (1859) e all'Istituto di studi [...] Lincei (1878), deputato (1870-76; 1880-82), senatore (dal 1884), fu ministro della Pubblica istruzione (1891-92), presidente della Dante Alighieri (1896-1903), collare della Ss. Annunziata (1910). Come storico, si guadagnò larga fama con La storia di ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] , con i concetti di materia e forma, doveva essere il fondamento delle teorie sull'arte professate da s. Tommaso e poi da Dante. Del 1278, inoltre, è la sua nuova traduzione della Poetica, di cui già nel 1210 era conosciuta una versione dal greco. A ...
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Filosofo (Düsseldorf 1922 - Niedernhausen 2017), docente nelle univ. di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte s. M. (1972-90), di cui è professore emerito. Concentratosi sulla nozione di [...] come il compito etico fondamentale. Tra i suoi scritti: Die Idee der Sprache in der Tradition des Humanismus von Dante bis Vico (1963; trad. it. 1975), Transformation der Philosophie (2 voll., 1973-76; trad. it. parziale 1977), Diskurs und ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...