ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] più preciso campo d'elezione.
Oltre che della Società italiana per il progresso delle scienze, fu presidente della Società Dante Alighieri nel 1955 (ne era stato vicepresidente dal 1947), dell'Unione nazionale per la lotta contro l'analfabetismo dal ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] a Milano nell'estate 1716, nel 1725 a Roma, dove fu ricevuto da papa Benedetto XIII. Studioso di Dante e Petrarca, maestro apprezzato di petrarchismo ortodosso e classicismo aristotelico, compose odi pindariche, epistole e orazioni latine, traduzioni ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] da ambasciatori autentici e fededegni, come è il caso, per esempio, di Michele Alighieri, fiorentino e discendente di Dante, ambasciatore dei Grandi Comneni, e in parte da personaggi forse reclutati dallo stesso L. per aumentare la visibilità e ...
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NICOLETTI, Giovanni
Andrea Padovani
NICOLETTI, Giovanni (Giovanni da Imola). – Nacque presuntivamente verso il 1372 a Imola da Nicoletto, appartenente a una famiglia originaria di Bologna, trasferitasi [...] Primum Decretalium ad X 1.43.4), recollectae da Antonio da Budrio (In Secundum Decretalium ad X 2.24.28), il De monarchia di Dante (In Primam Infortiati ad D. 28.5.93[92]), apostillae di Oldrado al Codice (In Secundam Digesti Novi ad D. 45.1) nonché ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] , in quanto la lingua era il riflesso del pensiero e della fisionomia complessiva di un Popolo: utilizzare i testi di Dante, Metastasio, Cesarotti e di altri scrittori moderni, contro l'uso degli altri trattati di retorica che si fermavano al 14 ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] di stampo siculo-toscano. o la sua paternità sbrigativamente attribuita da Carducci a Geri del Bello, cugino del padre di Dante. Notizie biografiche relativamente più precise si sono avute in questo secolo dagli studi del Weiss su Geri d'Arezzo, che ...
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MARTIGNONI, Ignazio
Alessandro Arbo
– Nacque a Como il 15 giugno 1757, dal nobile Giulio e da Fulvia de’ marchesi Millo di Casale Monferrato.
Allievo dal 1767 al 1775 del locale collegio Gallio retto [...] tanto più brevi e temporanei sono i trasporti del sublime (ibid., p. 85). Contro l’opinione di H. Blair, ed evocando i versi di Dante, F. Petrarca, L. Ariosto e T. Tasso, il M. ritiene che la rima non sia un ostacolo all’espressione del sublime, che ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] della scuola petrarchistica semplicemente rimproverando all'amico l'abbandono, nelle poesie italiane, dei grandi modelli tradizionali: Dante e Petrarca, mentre nei Carmina il C. perpetuava l'imitazione degli "auctores" prescritti dalla letteratura ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] di cittadino pisano, scegliendo la vicenda di Ugolino della Gherardesca al fine di dimostrare come l'interpretazione che Dante aveva dato dell'avvenimento fosse calunniosa per i Pisani, soprattutto perché il "compassionevol racconto di quel poeta ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] carattere, la moralità della vita portarono in questi anni il D. alla guida della massoneria italiana.
Affiliato alla loggia "Dante Alighieri" (costituita a Torino il 7 febbr. 1862), presto elevato agli alti gradi (forse per la probabile appartenenza ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...