ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] . Martino del Vescovo, ereditata dal padre, fu donata alla Società di Or San Michele e all'ospedale della Misericordia. Il figlio Dante ebbe i beni restanti, sotto la tutela degli zii Giovanni e Pietro Saleri; in caso di sua morte quei beni sarebbero ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] e realistici dei primi due secoli, Bari 1920, I, pp. 59-62; II, pp. 8 s., 126 s.; E. G. Parodi, Le rime, in Dante. La vita e le opere, Milano 1921; Id., Poesia e storia della "Divina commedia" (1921), a cura di G. Folena - P. V. Mengaldo, Venezia ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] (1924), pp. 79-90; Id., L'epistola dantesca di G. D. e l'igloga al Mussato, ibid., XXVIII (1925), pp. 324-35; Id., Dante e G.D., ibid., XXIX (1926), pp. 141-58; F. Ghisalberti, G.D. espositore delle "Metamorfosi", ibid., XXXIV (1933), pp. 1-110; G ...
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FRANCESCO da Castiglione
Francesco Bausi
Nacque a Firenze, da Dante di Guido, poco dopo il 1420.
Il cognome originario della casata era Catellini da Castiglione (località nei pressi di Cercina, a nord [...] infine, in data 13 apr. 1482, un'epistola consolatoria per la morte della madre.
Nel 1469 morì il cugino di F., Dante di Bernardo, lasciandogli la tutela dei suoi sette figli. L'evento, del quale F. si lamenta più volte nei suoi scritti, aggravò ...
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BERTI, Bellincione
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Personaggio tanto famoso quanto poco biograficamente ricostruibile. Ricordato da Dante in due luoghi del Paradiso (XV, 112; XVI, 99), è scelto a mo' d'esempio di nobile cittadino [...] una qualche forma cognominale. Il Villani, che parla del B. due volte (Cronica, IV, I, V, 37) dà tutte le notizie che Dante riproduce nella Divina Commedia: ma nulla di più, se non il fatto che parla di "Bellincion Berti de' Ravignani": ma ciò è da ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] con il nuovo secolo, nella vicina Grosseto.
Nella città maremmana Dante aveva aperto due botteghe, nelle quali alla produzione si era ben presto associata la vendita di ferramenta; l'I., nel frattempo, frequentava il triennio della scuola tecnica e, ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] pressi del mercato vecchio, acquistandovi case, palazzi e quelle munite torri che valsero loro l'accusa di superbia mossa da Dante per bocca di Cacciaguida (Paradiso, XVI, 110).
Uno degli episodi più significativi della vita del L. è l'assassinio di ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] dei Castra ricordati nei documenti appare, secondo il Crocioni, uomo di cultura tale da poter comporre i versi ricordati da Dante, il notaio Osmano si presenterebbe invece, da questo punto di vista, del tutto pari al compito. Alla spiegazione del De ...
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FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] e a quello di Avellino e, dopo vari incarichi al ministero di Grazia e Giustizia, fu procuratore militare del re; successivamente assegnato alla procura generale presso la Corte di cassazione, fu infine ...
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DEPIETRI, Carlo
Vittorio Cantù
Nacque a Reggio Emilia il 28 agosto 1924 da Dante e Maria Grassi. Studiò a Modena dove si laureò in fisica a pieni voti il 25 febbr. 1948. Nel novembre fu nominato assistente [...] volontario presso la cattedra di fisica sperimentale e nel 1951 assistente ordinario alla cattedra di fisica terrestre e climatologia; nell'anno accademico 1951-52 ebbe l'incarico di insegnamento di esercitazioni ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...