CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] a studiare i suoi autori prediletti, fra i quali Dante, Poe, Baudelaire.
Nel 1898 riuscì a farsi pubblicare " (il santo è riguardato come l'Homo novus del Rinascimento e Dante come il più grande degli "eretici" nella storia del pensiero).
Il ...
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Pastore Stocchi, Manlio. – Filologo e critico letterario italiano (Venezia 1935 - Padova 2021). Professore ordinario dal 1983-84 di Letteratura Italiana presso l'Università di Padova, ha concentrato i [...] volgare, compiendo ricerche e studi filologici su Mussato, Dante, Petrarca, Boccaccio e Poliziano, e dedicando inoltre edizioni (2014). Nel 2021 è stato pubblicato postumo il volume Dante giudice pentito e altri studi danteschi, raccolta di articoli ...
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Storico (Landsberg, Baviera, 1823 - Würzburg 1897), prof. nelle univ. di Jena (1851) e di Würzburg (1857); membro della commissione storica di Monaco; assunse con R. von Liliencron la direzione dell'Allgemeine [...] deutsche Biographie. Tra le sue opere si ricorda Dante's Leben und Werke (1852; 3a ed. 1879). ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] de B., in Revue belge de philologie et d'histoire, VII (1928), pp. 881-891; N. Zingarelli, La vita, i tempi e le opere di Dante, Milano 1931, pp. 775, 949, 1145; M. Pelaez, F. da B., in Enc. Italiana, XV, Roma 1932, p. 850; N. Sapegno, Il Trecento ...
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Signore di Verona (n. 1291 - m. Treviso 1329). Figlio di Alberto I, associato nel 1308 alla signoria dal fratello Alboino, con questo fu nominato vicario imperiale di Verona da Enrico VII nel 1311; con [...] la sua lotta incessante contro i guelfi, era stato nel 1320 scomunicato da Giovanni XXII. La magnificenza della sua signoria fu lodata da Dante (Par. XVII); ma lo stato, per la sua morte prematura e per la mancanza di validi eredi diretti (il figlio ...
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Poeta italiano (Chiavenna 1869 - Milano 1942). Prof. di letteratura italiana nell'univ. di Padova (1916-1938), autore di un discusso volume sul Leopardi (Un maestro di vita, 1917) e di alcuni studî danteschi, [...] ed editore delle Rime di Dante da Maiano (1896). La sua poesia predilige, seguendo un po' la moda del tempo ma con sincero impegno umanitario, i temi sociali perseguendo un generoso sogno di riscatto dell'umile gente. Ma a tali motivi il B. mescola ...
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Lagercrantz 〈làaġërkranz〉, Olof. - Scrittore e critico letterario svedese (Stoccolma 1911 - ivi 2002). Autore tra i più apprezzati della Svezia contemporanea, molti dei suoi saggi critici costituiscono [...] di tenebra, 1988), rilettura dell'omonimo racconto conradiano. Pregevoli soprattutto il già citato Från helvetet till Paradiset, saggio su Dante (dantesco è anche il titolo del libro di memorie Min första krets ricordato sopra), e Om konsten att läsa ...
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Signore (m. dopo il 1322) del castello della Pietra in Maremma, podestà di Volterra (1277) e di Lucca (1313), capitano dei Senesi e della lega guelfa di Toscana (1284) e del popolo in Modena (1310). Antichi [...] commentatori di Dante identificarono la prima moglie di lui, di nome appunto Pia, con la Pia di Purgatorio V, 130-136: alcuni aggiungono che ella era della famiglia dei Tolomei. Egli l'avrebbe uccisa (1297 circa) o per reale infedeltà di lei o per ...
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Storico della cultura italiana e francese (Varsavia 1907 - Poznań 1988); ordinario di filologia romanza all'univ. di Poznań. Si occupò inizialmente della storia politica del Risorgimento italiano, dedicando [...] Il governo del Gioberti, 1937), per passare più tardi agli studî danteschi (Dante Alighieri, 1961; Les études dantesques de Frédéric Ozanam, 1963; Le mythe de l'empereur chez Dante, 1965; The tragic aspect of the Farinata episode in the Inferno, 1965 ...
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Grammatico bolognese di famiglia forse originaria di Firenze (n. 1290 circa - m. 1365 circa); autore di un commento in volgare della Divina Commedia, il primo completo e il più divulgato tra quelli composti [...] nel ventennio successivo alla morte di Dante. È ricco di erudizione aristotelica e scolastica e di narrazioni. Fu rifatto in latino dal contemporaneo giureconsulto bergamasco Alberico da Rosciate. ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...