Figlia postuma (1154-98) del re Ruggero II. Andata sposa nel 1186 a Milano al giovane Enrico VI, figlio del Barbarossa (secondo la leggenda, raccolta da Dante che la ricorda come la "gran Costanza", Par. [...] III, 118-120, sarebbe stata tolta dal convento), fu incoronata imperatrice a Roma nel 1191. Lasciata in Italia dal marito, fu fatta prigioniera da Tancredi, pretendente al trono siciliano. Liberata da ...
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Nobile padovano (m. prima del 1289). Oltre le sue case a Padova, aveva possedimenti a Selvazzano e a Saccolongo. Fu usuraio, e come tale è ricordato da Dante (Inf. XVII, 64 e segg.). ...
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Regista, sceneggiatore, attore e montatore cinematografico statunitense (n. Schenectady 1950). È stato romanziere e sceneggiatore (Piranha, 1978; The howling, L'ululato, 1981, entrambi diretti da J. Dante), [...] prima di esordire dietro la macchina da presa con Return of the secaucus seven (1980). L'accurata ricostruzione d'epoca, la dimensione fantastica e onirica, l'atmosfera malinconica ne hanno caratterizzato ...
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Letterato (n. Mantova fine sec. 15º - m. 1548). Visse a lungo alla corte di Ferrara; pubblicò, tra le altre opere, un Rimario di tutte le cadentie di Dante e Petrarca (1528), il primo rimario italiano. [...] Fu padre di Olimpia Morata (v.) ...
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Pittore (n. Firenze 1417 - m. 1491), seguace del Beato Angelico, ma sensibile all'influsso anche di A. Baldovinetti e di F. Pesellino. Opera sicura (1465) è il Dante con illustrazioni della Divina Commedia [...] nel duomo fiorentino, altre opere gli si attribuiscono per raffronti stilistici, tra cui una Madonna (Accademia Carrara di Bergamo) ...
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Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] di Pado" (appartenente forse agli Aldighieri di Ferrara), andata sposa a Cacciaguida (n. Firenze, secondo i dati astrologici che ne dà Dante in Par., XVI, 34-38, nel 1091 o, secondo una diversa lezione, nel 1106 - m. 1147 circa), che, fatto cavaliere ...
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HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] triestino. Sebbene fortemente attratto dagli studi umanistici, nel 1891 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Pisa. Al termine del primo anno del corso, tornato a Trieste ...
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Rimatore lucchese (sec. 13º), giudice e notaro in documenti che vanno dal 1242 al 1257. Fiorì intorno a lui una piccola scuola poetica strettamente legata ai Siciliani. Dante, che lo giudicò severamente [...] nel De vulgari eloquentia (I 13, 1), lo introduce nel canto XXIV del Purgatorio come rappresentante della generazione di poeti anteriore alla sua, e fa che egli riconosca la novità e la superiorità dello ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] Dante, Vico, Alfieri e Leopardi.
Vita
Fu prof. di letteratura dal 1937, successivamente nelle università di Palermo, Trieste, di letteratura italiana. Si è occupato, tra l'altro, di Dante (Il peccato di Ulisse e altri scritti danteschi, 1966), del ...
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Figlio (sec. 12º-13º) di Giovanni degli Onesti; visse fra Bertinoro e Ravenna, e fu celebre per liberalità e nobiltà. Non sappiamo per quale ragione sia ricordato da Dante (Purg. XIV, 81) fra gli invidiosi. ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...