Vicario (sec. 13º) di re Enzo di Sardegna, poi giudice del Logudoro (Torres); fu ucciso a tradimento dal genero Branca Doria. È ricordato da Dante (Inf. XXII, 88, e XXXIII, 144). ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] della professione e si ritira definitivamente a Montereggi, sulle colline flesolane, assieme alla moglie Eleonora e al figlio Dante. Nel 1955 la prima, figlia di un gioielliere di Ponte Vecchio, diviene improvvisamente cieca, tanto improvvisamente da ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1975). Laureato in Letteratura inglese e americana (Harvard, 1997) e in Legge (Yale, 2000), è considerato tra gli autori più promettenti della nuova generazione. Nel [...] e di Murders in the Rue Morgue (di E. A. Poe), nel 2003 ha pubblicato il suo primo romanzo, The Dante Club (Il circolo di Dante). Il libro ha avuto un ottimo riscontro editoriale ed è stato tradotto in oltre trenta lingue. Da allora è tornato in ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] al primo ordine dei rilievi.
Vita e opere
La figura novatrice di G. emerge con forza dal giudizio dei contemporanei (Dante, Boccaccio, Petrarca), che ne colgono già aspetti importanti che nel corso dei secoli successivi riceveranno una più esplicita ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] l'accettazione della vita così com'è, il ripudio d'ogni infingimento e ipocrisia costituiscono la base essenziale. Ancora per Dante la fortuna è "general ministra" di Dio; per il Petrarca essa ancora s'identifica con la Provvidenza: col B., invece ...
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Storico della letteratura italiana (Montevarchi 1841 - Firenze 1927), presidente della Società dantesca, senatore (dal 1906). Socio nazionale dei Lincei (1901). Acuto conoscitore della storia della lingua [...] ., 1917-18; e inoltre l'edizione per la nuova serie dei Rerum Italicarum Scriptores, fasc. 117-119, 1913) e sull'età di Dante (Beatrice nella vita e nella poesia del sec. XIII, 1891; Da Bonifacio VIII ad Arrigo VII, pagine di storia fiorentina per la ...
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Famiglia romagnola, potente particolarmente a Faenza, ricordata, con Alberico di Guido, fin dal 1103. Di parte guelfa nel sec. 13º, avversaria degli Accarisi ghibellini; Dante ricorda Alberico e il figlio [...] Ugolino, rimatore, detto Buzzola, rispettivamente nell'Inferno e nel De vulgari eloquentia. Francesco, nominato difensore e capitano di Faenza (1313), ottenne di fatto la signoria. I M. la mantennero, ...
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Scrittore (Prato 1367 circa - Firenze tra il 1442 e il 1446). Lesse a S. Maria del Fiore la Commedia e le canzoni morali di Dante dal 1417 al 1425. È noto per una specie di romanzo, in lingua volgare, [...] Il Paradiso degli Alberti (titolo datogli dal suo primo editore, A. Wesselofsky, 1867-69), in cui dopo aver descritto un viaggio immaginario a Creta e a Cipro, e visite ai santuarî di Toscana, narra i ...
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Gentildonna senese (sec. 13º), della famiglia Salvani, moglie di Ghinibaldo Saracini. Invidiosa dei suoi concittadini, si rallegrò della loro disfatta a Colle (1269); per questo, Dante la colloca in Purgatorio [...] tra gli invidiosi (Purg. XIII, 100-154) ...
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PAOLO da Chioggia
Dario Busolini
PAOLO da Chioggia (Giovanni Barbieri). – Nacque tra il 1479 e il 1480 a Chioggia, figlio del barbiere cerusico Dante (dalla cui professione pare derivare l’appellativo [...] de Barberiis o Barbieri diventato cognome) e di Pellegrina Sambo.
I genitori lo battezzarono col nome di Giovanni, avviandolo al sacerdozio e agli studi giuridici.
La biografia di Paolo da Chioggia, personalità ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...