crudo agg. [lat. crūdus "non cotto; immaturo; crudele"]. - 1. [non sottoposto o sottoposto solo parzialmente a cottura: questa carne è ancora c.] ↔ cotto. ↑ stracotto, [con riferimento alla pasta] scotto. [...] c.] ≈ brusco, rude. ↓ diretto, franco, schietto, sincero. ↔ addolcito, attenuato, edulcorato, raddolcito. 4. (lett.) [di vicenda, destino, malattia, ecc., che provoca un intenso dolore: Cioè come la morte mia fu c. (Dante)] ≈ [→ CRUDELE (2. a)]. ...
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suco s. m. [dal lat. sucus] (pl. -chi), ant., lett. - 1. [liquido contenuto nella polpa di frutti o di altri elementi vegetali acquosi: bevete un s. d'erba Che purghe ogni pensier che 'l cor afflige (F. [...] Petrarca)] ≈ [→ SUCCO (1)]. 2. (fig.) [idea fondamentale di un discorso e sim.: il s. del discorso; Io premerei di mio concetto il s. (Dante)] ≈ [→ SUCCO (2)]. ...
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bianchire [der. di bianco] (io bianchisco, tu bianchisci, ecc.). - ■ v. tr. [far diventare bianco o quasi bianco, per es. lo zucchero, il sale, ecc.] ≈ affinare, depurare, imbiancare, imbianchire, raffinare, [...] [di metalli] pulire. ↔ annerire. ■ v. intr. (aus. avere), ant. [farsi bianco, apparire bianco o quasi bianco: al bianchir de' colli (Dante)] ≈ e ↔ [→ BIANCHEGGIARE v. intr. (1)]. ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...